La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha annunciato il rinvio della sua missione nell’Indo-Pacifico, originariamente pianificata per la fine di agosto e la prima settimana di settembre. La decisione, comunicata il 23 agosto 2025, è stata presa dopo un’attenta valutazione della situazione internazionale, in particolare riguardo alla crisi in Ucraina. Meloni ha scelto di rimanere in Italia per seguire da vicino gli sviluppi legati ai colloqui tra Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky, che stanno incontrando notevoli difficoltà .
Rinvio del viaggio previsto
La cancellazione del viaggio è stata confermata da fonti vicine a Palazzo Chigi, che nei giorni precedenti avevano suggerito la possibilità di un rinvio. Martedì scorso, al rientro da Washington, era già emersa l’intenzione della premier di rivalutare la partenza, sottolineando che “alla luce degli sviluppi legati al processo di pace sull’Ucraina e dei colloqui in corso” si stava considerando un rinvio a data da destinarsi. La scelta finale di non partire è stata comunicata ai collaboratori e alle delegazioni estere.
Il programma iniziale prevedeva una tappa a Dacca, in Bangladesh, il 31 agosto, seguita da due giorni a Singapore. Successivamente, Meloni avrebbe dovuto recarsi ad Hanoi, in Vietnam, il 3 e 4 settembre, per poi spostarsi a Seul, in Corea del Sud, il 5 e 6 settembre. Infine, l’itinerario si concludeva con una visita a Osaka, in occasione dell’Expo 2025, il 7 settembre, e a Tokyo l’8 settembre.
Attività attuale in Puglia
Attualmente, la presidente Meloni sta trascorrendo le sue vacanze in Puglia con la famiglia. Negli ultimi giorni, si sono diffuse voci riguardo a un possibile incontro nella regione con i vicepremier Antonio Tajani e Matteo Salvini per discutere le prossime elezioni regionali. Tuttavia, lo staff di Salvini ha smentito l’ipotesi di una sua presenza in Puglia, mentre Tajani ha escluso la convocazione di un vertice straordinario in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera. I tre leader, comunque, si riuniranno il 28 agosto a Roma per il Consiglio dei ministri, il cui ordine del giorno rimane ancora da definire.
La decisione di rinviare il viaggio nell’Indo-Pacifico riflette l’impegno della presidente del Consiglio nel monitorare gli sviluppi geopolitici e le delicate trattative internazionali, sottolineando l’importanza della stabilità in Europa e le relazioni con i partner globali.