Il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, ha espresso la posizione del governo riguardo alla questione degli spazi occupati a Milano, sottolineando l’importanza di mantenere la legalità. Durante un intervento al panel “De-Statalizzare la cultura”, tenutosi il 20 agosto 2025 al Meeting di Rimini, Giuli ha dichiarato: “La posizione del governo è quella più ragionevole: non ci devono essere spazi di illegalità e incubatori di violenza”.
Posizione del governo su CasaPound
Questa affermazione è stata rilasciata in risposta a domande specifiche sul futuro di CasaPound, un’organizzazione di estrema destra che ha attirato l’attenzione per le sue attività e la sua presenza sul territorio. Giuli ha chiarito che la questione dello sgombero di CasaPound dipende dalla sua conformità a criteri di legalità. “Se la domanda è ‘bisogna sgomberare CasaPound?’, la risposta è ‘nella misura in cui CasaPound si allinea a dei criteri di legalità’”, ha affermato il ministro, evidenziando l’importanza di un approccio che tuteli la legalità e la sicurezza pubblica.
Dibattito su spazi occupati e ordine pubblico
Il dibattito su spazi occupati e centri sociali è particolarmente acceso a Milano, dove la presenza di gruppi come CasaPound e altre organizzazioni simili solleva interrogativi su libertà di espressione e ordine pubblico. La posizione del governo, come delineata da Giuli, sembra orientata a trovare un equilibrio tra il rispetto delle leggi e il diritto di riunione e espressione, ma con un chiaro avvertimento contro ogni forma di violenza o illegalità.
Il Meeting di Rimini e la cultura
Il Meeting di Rimini, evento annuale che riunisce personalità del mondo della cultura e della politica, ha fornito un palcoscenico per discutere temi rilevanti come quello della cultura e della legalità. Le parole del ministro Giuli riflettono una volontà di affrontare questioni complesse con fermezza, mantenendo sempre come priorità la sicurezza e la legalità nel tessuto sociale italiano.