Capo della Sacra Corona Unita evaso a Palmi, catturato nelle campagne circostanti

Franco Fogli

Agosto 22, 2025

Marino Massari è stato rintracciato nelle campagne adiacenti all’autostrada dopo essere evaso dal carcere di Palmi nel pomeriggio di venerdì 22 agosto 2025. Il boss della Sacra Corona Unita, attualmente detenuto nel circuito di Alta Sicurezza, ha suscitato preoccupazione tra le autorità e i rappresentanti sindacali della Polizia Penitenziaria.

La fuga di Massari rappresenta un episodio allarmante, essendo il quinto caso di evasione avvenuto in soli cinque giorni. Gennarino De Fazio, segretario generale della Uilpa Polizia Penitenziaria, ha espresso la sua indignazione riguardo a questa situazione, evidenziando il sacrificio quotidiano dei 36.000 uomini e donne del corpo, che operano con un organico ridotto di 18.000 unità. De Fazio ha sottolineato come i loro sforzi non siano sufficienti a garantire la sicurezza di un sistema penitenziario che, a suo avviso, è fallimentare sin dalle sue fondamenta.

Le condizioni del carcere di Palmi

Il carcere di Palmi, dove Massari era detenuto, è attualmente in una situazione critica. De Fazio ha rivelato che la struttura può ospitare 170 detenuti, ma dispone di soli 141 posti disponibili. La gestione del carcere è ulteriormente complicata dalla scarsità di agenti, con soli 110 in servizio, mentre ne sarebbero necessari almeno 151 per garantire una sorveglianza adeguata. Questo squilibrio tra il numero di detenuti e il personale di custodia è motivo di seria preoccupazione per la sicurezza sia dei detenuti che degli agenti.

Inoltre, De Fazio ha richiesto misure urgenti per ridurre la densità detentiva. Attualmente, in Italia ci sono circa 62.860 detenuti stipati in 46.706 posti disponibili, una situazione insostenibile che richiede interventi immediati. Il segretario ha anche esortato a potenziare gli organici della Polizia Penitenziaria e a promuovere riforme strutturali nel sistema carcerario, per garantire un ambiente più sicuro e gestibile.

Il contesto delle evasioni recenti

L’evasione di Massari si inserisce in un contesto preoccupante di crescente insicurezza all’interno delle carceri italiane. Negli ultimi giorni, le evasioni si sono susseguite con una frequenza allarmante, sollevando interrogativi sulla gestione e sulla sicurezza delle strutture penitenziarie. Le autorità sono sotto pressione per trovare soluzioni efficaci a questo problema, che non riguarda solo la fuga di detenuti pericolosi, ma mette in discussione l’intero sistema di detenzione.

Le evasioni recenti hanno attirato l’attenzione dell’opinione pubblica e dei media, evidenziando la necessità di riforme significative nel sistema penitenziario. Le associazioni sindacali e i rappresentanti della Polizia Penitenziaria stanno facendo pressioni affinché il governo prenda provvedimenti immediati per affrontare la crisi e migliorare le condizioni di lavoro degli agenti, nonché la sicurezza dei detenuti.

La situazione attuale richiede un’analisi approfondita e l’implementazione di strategie efficaci per prevenire ulteriori evasioni e garantire un sistema penitenziario più sicuro e umano.

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