Trump: la corte d’appello di New York revoca la multa da 500 milioni

Marianna Ritini

Agosto 21, 2025

Una recente sentenza della Corte d’Appello di New York ha portato a un’importante svolta nel processo che coinvolge il presidente americano Donald Trump. Il 21 agosto 2025, la corte ha annullato la maxi-sanzione civile di oltre mezzo miliardo di dollari che era stata inflitta a Trump e alle sue aziende nel contesto di un caso di frodi civile. Questa decisione è stata presa da una sezione divisa dell’Appellate Division, che ha ritenuto che l’importo stabilito dal giudice Arthur Engoron fosse “eccessivo”. Tuttavia, la corte ha confermato gran parte delle conclusioni relative alle responsabilità di Trump e delle sue società.

Decisione della corte d’appello

Nel febbraio 2024, il giudice Engoron aveva ordinato a Trump di pagare oltre 350 milioni di dollari, cifra che, considerando gli interessi, era aumentata a oltre 500 milioni. La decisione della Corte d’Appello rappresenta una vittoria significativa per il presidente, che ha utilizzato il suo profilo social, Truth Social, per esprimere il suo trionfo.

Reazioni di Trump

Trump ha descritto il processo come un tentativo politico di minare la sua credibilità come candidato alle prossime elezioni presidenziali, sostenendo che ci fosse un coordinamento tra la Campagna Biden/Harris e le autorità che hanno portato avanti il procedimento. Nella sua dichiarazione, il presidente ha affermato: “Vittoria totale nel falso caso della procuratrice generale di New York Letitia James! Ho grande rispetto per il coraggio della Corte che ha annullato questa decisione illegale e vergognosa che stava danneggiando il business in tutto lo Stato di New York“.

Critiche alla procuratrice e al giudice

In una serie di attacchi, Trump ha criticato aspramente la procuratrice Letitia James, definendola “una maniaca anti-Trump, corrotta e incompetente”, e ha messo in discussione la professionalità del giudice Engoron, descrivendolo come uno tra quelli che hanno visto più sentenze ribaltate nella storia. Il presidente ha anche sottolineato che non gli è stata concessa una giuria e che non ha ricevuto alcuna decisione favorevole durante il processo, esprimendo la sua frustrazione per il modo in cui è stata gestita la sua causa.

Impatto sulle elezioni presidenziali

Questa sentenza potrebbe avere un impatto significativo sulla campagna di Trump in vista delle elezioni presidenziali del 2024, poiché il presidente continua a combattere contro ciò che percepisce come attacchi politici mirati. La questione della frodi civile e delle sanzioni associate rimane centrale nel dibattito pubblico, mentre Trump si prepara a affrontare le sfide politiche future.

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