West Nile, Ecdc: l’Italia registra l’82% dei casi di contagio in Europa

Marianna Ritini

Agosto 20, 2025

Dal 2025, il virus West Nile ha colpito in modo significativo l’Europa, con l’Italia che si conferma il Paese più colpito. Fino al 13 agosto, sono stati segnalati 335 casi umani di infezione da virus West Nile, con 19 decessi. I dati provengono dal rapporto di sorveglianza dell’Ecdc, il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie. La situazione è particolarmente grave nel nostro Paese, dove si registrano 274 infezioni, pari all’82% del totale europeo, con tutte le vittime avvenute in Italia.

Situazione attuale in Europa

L’analisi dell’Ecdc mette in evidenza che, oltre all’Italia, altri Paesi europei hanno registrato casi di infezione, sebbene in numero molto inferiore. La Grecia segue con 35 casi, mentre la Serbia ha riportato 9 casi, la Francia 7, la Romania 6, l’Ungheria 2, la Bulgaria 1 e la Spagna 1. La distribuzione dei casi di virus West Nile continua a mutare, con nuove aree colpite ogni anno. Quest’anno, per la prima volta, sono stati segnalati casi nelle province di Latina e Frosinone in Italia e nella contea di Sălaj in Romania. In occasione del World Mosquito Day, il 20 agosto, l’Ecdc ha avvertito che il numero di infezioni ha raggiunto il picco più alto degli ultimi tre anni. Si prevede un ulteriore aumento delle infezioni, con un possibile picco stagionale tra agosto e settembre.

Chikungunya: il primato della Francia

Per quanto riguarda il virus Chikungunya, la Francia detiene il record con 111 casi segnalati nel 2025. In Italia, sono stati registrati solo 7 casi, principalmente nelle regioni meridionali e sudorientali. Non si sono verificati decessi legati al virus Chikungunya in Europa, ma a livello globale sono stati riportati oltre 240.000 casi e 90 morti. La situazione in Francia evidenzia una diffusione più ampia della malattia, mentre l’Italia sembra avere un numero contenuto di infezioni. La sorveglianza continua a monitorare queste malattie trasmesse dalle zanzare, in un contesto di crescente allerta sanitaria.

La situazione epidemiologica in Europa sta cambiando rapidamente, e le autorità sanitarie continuano a monitorare l’andamento delle infezioni. I dati raccolti sono essenziali per comprendere l’evoluzione di questi virus e per attuare misure di prevenzione efficaci.

×