West Nile: due ulteriori decessi nel Lazio e otto nuovi contagi registrati

Franco Fogli

Agosto 20, 2025

Due ulteriori decessi legati al virus West Nile sono stati registrati nella regione del Lazio, portando il totale a 12 vittime dall’inizio dell’epidemia. Le ultime due vittime, un uomo di 84 anni di Latina e una donna di 87 anni di Cassino, sono decedute rispettivamente il 10 e il 19 agosto 2025. L’uomo, già affetto da leucemia linfatica, è stato ricoverato presso l’ospedale Santa Maria Goretti, dove è stata confermata la sua positività al virus. La donna, con pluripatologie, era arrivata in pronto soccorso il 17 agosto.

Il bilancio dei contagi nel Lazio

Le analisi condotte dal laboratorio di Virologia dello Spallanzani, Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico, hanno rivelato un incremento di 8 nuovi casi rispetto all’aggiornamento del 18 agosto. Tra questi, 2 pazienti presentano una sindrome neurologica, 5 hanno manifestato febbre da West Nile Virus e un donatore asintomatico è stato individuato grazie allo screening del Centro regionale sangue. I casi sono stati rilevati in diverse località, tra cui Cassino, Latina, Gaeta e Norma. Con i recenti sviluppi, il numero totale di diagnosi di positività al virus nel 2025 è salito a 182.

Analisi dei casi e delle aree colpite

Un’analisi dettagliata dei casi conferma che 160 di essi provengono dalla ASL di Latina, seguiti da 11 casi nella ASL Roma 6 e 6 nella ASL di Frosinone. Un caso è stato registrato nella ASL Roma 3, mentre 3 pazienti sono stati identificati fuori regione, precisamente in provincia di Caserta e Isernia. Attualmente, tra i 182 casi di positività al virus West Nile, 41 pazienti sono ricoverati in reparti ordinari, 4 sono in terapia intensiva, mentre 91 sono in buone condizioni a casa e 34 sono stati dimessi. Il numero totale di decessi rimane fissato a 12.

Raccomandazioni e misure di sicurezza

Le autorità sanitarie locali continuano a monitorare la situazione e a raccomandare misure preventive per ridurre il rischio di contagio. Si consiglia alla popolazione di evitare aree infestate da zanzare, utilizzare repellenti e coprire la pelle esposta, specialmente durante le ore serali. Inoltre, è fondamentale mantenere gli ambienti domestici privi di acqua stagnante, dove le zanzare possono riprodursi.

Il virus West Nile rappresenta una minaccia significativa per la salute pubblica, e la collaborazione tra le istituzioni sanitarie e la cittadinanza è essenziale per contenere la diffusione dell’infezione.

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