Putin e Zelensky, la Casa Bianca organizza un incontro: si valuta Budapest per il trilaterale

Franco Fogli

Agosto 20, 2025

Il presidente della Federazione Russa, Vladimir Putin, ha recentemente proposto Mosca come sede per un incontro diretto con il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. Tuttavia, quest’ultimo ha prontamente rifiutato l’offerta. Nel frattempo, Donald Trump, presidente degli Stati Uniti, ha escluso l’invio di truppe statunitensi in Ucraina come parte delle garanzie di sicurezza.

I preparativi per il bilaterale tra Putin e Zelensky sono in fase avanzata, ma la scelta della location rimane incerta. Secondo quanto riportato da Politico, Budapest sarebbe la città preferita per un possibile incontro trilaterale che coinvolgerebbe anche Trump. Fonti vicine al Secret Service confermano che sono in corso le operazioni per garantire la sicurezza del vertice in Ungheria.

La portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt, ha dichiarato che attualmente il team di sicurezza sta valutando diverse opzioni. Ha sottolineato l’importanza di un impegno diplomatico diretto tra i due Paesi, affermando che Trump si aspetta che l’incontro avvenga. Tuttavia, non ha confermato se Putin abbia effettivamente offerto Mosca come sede per il faccia a faccia, un’ipotesi che Zelensky ha immediatamente scartato.

In merito alla tempistica del trilaterale, Leavitt ha affermato che è difficile prevedere quando si svolgerà, aggiungendo che molto dipenderà dall’esito del bilaterale. La Casa Bianca ha mostrato ottimismo riguardo ai colloqui, senza fornire dettagli specifici sul calendario. Secondo Leavitt, Putin ha promesso di incontrare direttamente Zelensky.

Preparativi per il trilaterale a Budapest

I servizi segreti statunitensi stanno già lavorando per organizzare il vertice tra i presidenti di Stati Uniti, Russia e Ucraina a Budapest, sotto la supervisione del premier ungherese Viktor Orban, noto alleato di Trump e tra i leader europei più vicini a Putin. Politico riporta che la capitale ungherese sta diventando la prima scelta della Casa Bianca, sebbene siano da considerare altre opzioni prima di prendere una decisione finale.

La scelta di Budapest porta con sé un significato simbolico negativo per Kiev, poiché richiama alla mente il Memorandum di Budapest del 1994, in cui Stati Uniti, Regno Unito e Russia si impegnarono a rispettare l’indipendenza e la sovranità dell’Ucraina, in cambio della rinuncia da parte di quest’ultima alle armi nucleari. L’annessione della Crimea da parte di Putin nel 2014 ha reso questo accordo inefficace, poiché nessuno dei firmatari ha preso misure militari per contrastare l’aggressione.

Esclusione di truppe Usa, sostegno aereo in discussione

Karoline Leavitt ha chiarito che Trump ha escluso l’invio di truppe statunitensi sul terreno in Ucraina, ma ha aperto la possibilità di fornire altre forme di garanzie di sicurezza ai partner europei. La portavoce ha confermato che il presidente è determinato a garantire che la sicurezza sia una priorità, coordinandosi con gli alleati europei e continuando il dialogo con Ucraina e Russia.

Quando le è stato chiesto se gli Stati Uniti potessero offrire supporto aereo come forma di garanzia di sicurezza a Kiev, Leavitt ha risposto che si tratta di un’opzione da non escludere, lasciando aperte le possibilità militari a disposizione del presidente. Ha ribadito che le garanzie di sicurezza sono fondamentali per una pace duratura.

Spinta europea per un summit a Ginevra

Mentre Trump sembra avere il controllo della situazione, l’Europa non è disposta a rimanere in secondo piano. La proposta del presidente francese, Emmanuel Macron, di tenere un summit a Ginevra ha riscosso un ampio consenso, puntando a rafforzare il ruolo dell’Europa nella risoluzione della crisi. L’Italia ha espresso il suo sostegno per questa iniziativa, come ha dichiarato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, durante una visita a Berna.

Tajani ha sottolineato che Roma sarebbe stata una sede ideale per il vertice, ma ha evidenziato le complicazioni legate al mandato di arresto internazionale emesso contro Putin. Ha affermato che Ginevra rappresenta la scelta migliore e ha ricevuto il supporto da parte del suo omologo svizzero, Ignazio Cassis, il quale ha dichiarato che la Svizzera è pronta a offrire immunità a Putin per una conferenza di pace.

Disponibilità dell’Austria per un incontro

Anche l’Austria ha manifestato la sua disponibilità a ospitare un incontro tra Putin e Zelensky, nonostante il mandato di arresto della Corte penale internazionale. Il cancelliere austriaco, Christian Stocker, ha proposto Vienna come sede, richiamando la tradizione della città nell’accogliere organizzazioni internazionali. Ha affermato che, se i negoziati si svolgeranno a Vienna, contatteranno la Corte penale internazionale per chiarire la questione e consentire a Putin di partecipare.

Trump annulla le vacanze di agosto per negoziare la pace

Per facilitare i colloqui volti a porre fine al conflitto tra Ucraina e Russia, Trump ha deciso di annullare le sue vacanze di agosto nel resort di Bedminster, come comunicato da Leavitt. Inizialmente, il presidente aveva considerato di continuare i negoziati mentre si trovava nel New Jersey, ma ha infine optato per rimanere alla Casa Bianca.

Leavitt ha spiegato che questo è un periodo in cui il presidente di solito va in vacanza, ma Trump ha scelto di dedicarsi pienamente alla missione di trovare una soluzione al conflitto. Ha descritto il presidente come un uomo determinato a muoversi rapidamente per ottenere risultati.

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