Oggi, 19 agosto 2025, la Sardegna piange la sua seconda vittima a causa di un’intossicazione alimentare causata dal botulismo. Valeria Sollai, una donna di 62 anni, è deceduta nelle prime ore del mattino presso il Policlinico di Monserrato, dove era stata ricoverata per diverse settimane. Il decesso è avvenuto dopo che la donna aveva consumato guacamole contaminato durante un evento gastronomico noto come Fiesta Latina.
La tragica notizia segue quella di Roberta Pitzalis, una 38enne che ha perso la vita l’8 agosto scorso, anch’essa intossicata dallo stesso batterio dopo aver mangiato tacos con salsa messicana a base di avocado, acquistati da un food truck presente all’evento. Entrambi i casi hanno sollevato preoccupazioni significative riguardo alla sicurezza alimentare in Sardegna e alla necessità di un monitoraggio più rigoroso dei prodotti venduti durante eventi pubblici.
Le indagini sul focolaio di botulismo
Le autorità sanitarie locali hanno avviato un’indagine approfondita per identificare l’origine della contaminazione. Il servizio di igiene pubblica della ASL sta esaminando i campioni dei cibi serviti durante la Fiesta Latina, un evento che ha attratto numerosi visitatori e che ora è sotto scrutinio per le condizioni di sicurezza alimentare. La ASL ha avvertito la popolazione sui rischi associati al consumo di cibi preparati in modo non adeguato e ha raccomandato di prestare particolare attenzione ai prodotti a base di avocado, che possono essere suscettibili a contaminazioni.
Il botulismo è una malattia rara ma potenzialmente letale, causata da una tossina prodotta dal batterio Clostridium botulinum. I sintomi possono manifestarsi in modo rapido e includere difficoltà respiratorie, debolezza muscolare e paralisi. In casi gravi, come quelli di Sollai e Pitzalis, la malattia può risultare fatale se non trattata tempestivamente.
La risposta delle autorità sanitarie
In risposta a questa emergenza, le autorità sanitarie regionali hanno intensificato le campagne di sensibilizzazione riguardo ai rischi del botulismo e hanno fornito linee guida su come riconoscere i sintomi e come prevenire possibili intossicazioni. È stato raccomandato ai cittadini di prestare attenzione all’origine dei cibi consumati, soprattutto durante eventi all’aperto e festival gastronomici.
Le indagini continuano e le autorità stanno collaborando con i produttori locali per garantire che vengano rispettati gli standard di sicurezza alimentare. La Sardegna, nota per la sua cucina tradizionale e i suoi eventi gastronomici, si trova ora a dover affrontare una crisi che potrebbe avere ripercussioni a lungo termine sulla fiducia dei consumatori e sul turismo gastronomico.
L’attenzione si concentra ora sulla prevenzione di futuri focolai di intossicazione alimentare e sulla necessità di un controllo più rigoroso delle pratiche di preparazione e vendita di alimenti in eventi pubblici. La salute della comunità è la priorità assoluta, e le autorità sono determinate a garantire che incidenti come quelli di Valeria Sollai e Roberta Pitzalis non si ripetano.