Il 19 agosto 2025, Matteo Bassetti, direttore di Malattie infettive presso l’ospedale policlinico San Martino di Genova, ha ricevuto una lettera minacciosa nella sua casella di posta elettronica istituzionale. Il contenuto del messaggio, che includeva frasi come “Ti uccideremo” e “vaccinatore infame”, ha spinto Bassetti a denunciare l’accaduto alla Digos. Durante un’intervista con Adnkronos Salute, Bassetti ha espresso la sua preoccupazione per la crescente tensione attorno al dibattito sui vaccini, affermando: “Siamo oltre la follia, ma non sono stupito”.
La lettera minacciosa e le reazioni
La lettera ricevuta da Bassetti non è un caso isolato. Lo specialista ha evidenziato che situazioni simili si erano giĂ verificate nel passato, sottolineando come la politicizzazione del tema vaccinale contribuisca a un clima di aggressivitĂ . In un post su X, ha dichiarato che la responsabilitĂ di tali attacchi ricade su una parte della politica e dei media che continuano a fomentare il dibattito scientifico, alimentando l’ostilitĂ verso i professionisti della salute. Bassetti ha specificato che la sua posizione è stata oggetto di attacchi anche a causa della sua opposizione alla nomina di esperti critici nei confronti dei vaccini nel Nitag, il gruppo tecnico consultivo nazionale.
Il contesto politico e sociale
Negli ultimi giorni, Bassetti ha espresso il suo disappunto riguardo alle recenti nomine nel Nitag, che ha suscitato malcontento tra i professionisti del settore. La sua opposizione ha attirato critiche e minacce, con i mittenti della lettera che si identificano come “nazifascisti di destra vera”. Tuttavia, Bassetti ha sottolineato che il dibattito sui vaccini non dovrebbe essere politicizzato in questo modo. Ha affermato che esiste un numero significativo di persone di centrodestra che supportano la vaccinazione, smentendo l’idea che il vaccino sia un tema esclusivamente di sinistra.
La responsabilitĂ della politica
Bassetti ha rimarcato che il clima di tensione attuale è il risultato di un’invasione della politica in un ambito che non le compete, creando un ambiente ostile per gli esperti. Ha denunciato come l’alto livello di conflitto verbale abbia portato a minacce piĂą gravi rispetto al passato, affermando: “Ormai infatti erano 2 o 3 anni che non ricevevo minacce così pesanti”. Ha ribadito l’importanza di segnalare tali episodi alle autoritĂ competenti, ma ha anche lanciato un appello ai politici e ai media affinchĂ© riducano l’intensitĂ del dibattito, che può avere conseguenze devastanti.
La situazione attuale rappresenta un punto critico nella relazione tra scienza e politica in Italia. Bassetti ha concluso esprimendo la sua tristezza per un clima che non solo lo colpisce personalmente, ma che potrebbe colpire qualsiasi esperto nel campo, evidenziando la necessitĂ di un cambiamento nel modo in cui si affrontano temi delicati come quello delle vaccinazioni.