La Procura di Tempio Pausania, sotto la direzione del Procuratore Gregorio Capasso, ha avviato un’inchiesta riguardante la morte di un uomo di 57 anni avvenuta nella notte tra il 17 e il 18 agosto 2025. L’uomo è deceduto durante il trasporto in ambulanza verso l’ospedale di Olbia dopo aver accusato un malore. Prima dell’incidente, i carabinieri erano intervenuti in seguito a segnalazioni da parte di cittadini, utilizzando il taser per immobilizzarlo dopo che aveva mostrato comportamenti violenti e aggressivi nei confronti di passanti e militari.
L’intervento delle forze dell’ordine è stato motivato dalla necessità di gestire una situazione di emergenza. La Procura ha deciso di procedere con un’autopsia sul corpo dell’uomo per stabilire le cause del decesso. L’esame autoptico è previsto per la tarda mattinata di giovedì 21 agosto 2025, come confermato dal Procuratore Capasso. “Stiamo attualmente conducendo accertamenti specifici per ricostruire la dinamica dell’evento”, ha dichiarato Capasso, sottolineando l’importanza di chiarire ogni aspetto della vicenda.
Dettagli sull’incidente
L’incidente ha avuto luogo a Olbia, dove i carabinieri sono stati chiamati per gestire una situazione di emergenza. Secondo le prime ricostruzioni, l’uomo, in evidente stato di alterazione psicofisica, ha aggredito sia passanti che militari, costringendo le forze dell’ordine a intervenire con il taser. Questo strumento è stato utilizzato per neutralizzare la minaccia rappresentata dall’uomo, che ha mostrato comportamenti violenti. La Procura di Tempio Pausania ha preso in carico il caso e ha delegato le indagini alla Polizia, per garantire un’analisi completa e imparziale della situazione.
L’uso del taser da parte dei carabinieri ha suscitato dibattiti e polemiche, con alcuni che mettono in discussione la legittimità di tale intervento. Tuttavia, il Procuratore Capasso ha affermato che l’autopsia sarà fondamentale per determinare se l’uso del taser abbia avuto un ruolo nel decesso dell’uomo. Le indagini sono in corso e si stanno raccogliendo testimonianze e prove per chiarire ogni aspetto dell’accaduto.
Reazioni e dichiarazioni
Domenico Pianese, segretario generale del Coisp, ha espresso il proprio sostegno all’operato dei carabinieri, sottolineando che l’intervento non è stato arbitrario ma una misura necessaria per garantire la sicurezza pubblica. “A Olbia, i carabinieri hanno dovuto affrontare un individuo violento che ha aggredito cittadini e militari, mettendo a rischio la loro incolumità ”, ha dichiarato Pianese. Il sindacalista ha evidenziato l’importanza del taser come strumento efficace in situazioni di emergenza, in grado di prevenire aggressioni da parte di individui sotto l’effetto di sostanze stupefacenti o alcol.
Pianese ha anche sottolineato che l’episodio riporta alla luce la questione delle misure alternative al carcere per soggetti con elevata pericolosità sociale. Ha avvertito che tali misure dovrebbero essere riservate a chi non ha commesso reati violenti, per evitare che diventino un lasciapassare per chi ha già dimostrato comportamenti criminali. La difesa della professionalità delle forze dell’ordine è stata un tema centrale nelle dichiarazioni di Pianese, il quale ha ribadito la necessità di rispettare le procedure e le leggi in situazioni di emergenza.
L’inchiesta della Procura di Tempio Pausania continuerà a seguire l’evoluzione del caso, con l’obiettivo di chiarire ogni aspetto della vicenda e garantire giustizia.