Il 18 agosto 2025, l’Assessorato alla Salute della Regione Sicilia ha dato il via libera al Piano Operativo dell’Asp di Messina, un’iniziativa che rientra nel Programma Nazionale Equità in Salute (PNES) con un investimento di 10 milioni di euro. Questo programma, sostenuto dal Ministero della Salute, ha l’obiettivo di ridurre le disuguaglianze nell’accesso ai servizi sanitari, focalizzandosi sulle regioni del Mezzogiorno. Il finanziamento proviene dal Fondo Sociale Europeo Plus (FSE+) e dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR).
Le aree di intervento del piano operativo
Il Piano Operativo dell’Asp di Messina si articola in tre aree principali: consultori familiari, salute mentale e screening oncologici. A coordinare questa iniziativa è la dott.ssa Nina Santisi, supportata dall’avvocato Norma Rivetti e dal dott. Giuseppe Arcanà , che si occupano di facilitare il lavoro dei gruppi dedicati e di garantire un collegamento efficace con l’assessorato regionale, in qualità di Organismo Intermedio.
La prima area, intitolata “Il genere al centro della cura”, è guidata dalla dott.ssa Francesca Ullo e si concentra sul potenziamento delle attività di Home Visiting nei primi mille giorni di vita. Questo periodo è cruciale per lo sviluppo del bambino e prevede un supporto alle famiglie, con iniziative mirate a ridurre i rischi durante la gravidanza e nei primi anni di vita. Tra le altre azioni, si prevede l’adeguamento strutturale dei servizi consultoriali e il potenziamento tecnologico, per rendere le strutture più sicure e accessibili.
Salute mentale e supporto alle famiglie
Per quanto riguarda l’area dedicata alla salute mentale, il dott. Giuseppe Rao è il referente di un progetto che si sviluppa su tre fronti: i progetti terapeutici riabilitativi personalizzati, il sostegno alle famiglie di pazienti psichiatrici e il supporto agli operatori. Le azioni sono gestite da esperti del settore, tra cui la dott.ssa Angela Salvo e la dott.ssa Letizia Caracciolo. È previsto il potenziamento dei Centri Aperti di Salute Mentale, che si concentreranno su un modello di cura più vicino ai cittadini, con centri attivi nelle aree tirrenica e ionica.
In particolare, il Centro di Pronta Accoglienza, attivato in conformità con la Legge del 7 ottobre 2024, n. 26, rappresenta un passo significativo per il supporto alle persone con problematiche legate alle dipendenze. Le azioni progettuali mirano a migliorare le dinamiche comunicative all’interno delle famiglie e a promuovere la collaborazione tra operatori e familiari, affinché i pazienti possano partecipare attivamente alle decisioni riguardanti il loro percorso di cura.
Potenziamento degli screening oncologici
Un’altra area di intervento è dedicata al potenziamento degli screening oncologici, con l’obiettivo di ampliare l’offerta di punti di screening, sia fissi che mobili, per la prevenzione dei tumori femminili e del colon. Le attività prevedono interventi infrastrutturali e l’acquisto di attrezzature come mammografi e colposcopi. Un elemento innovativo è l’acquisto di un motorhome attrezzato, che permetterà di raggiungere le popolazioni più vulnerabili, garantendo diagnosi precoci e riducendo le disuguaglianze nell’accesso agli screening.
La Direzione Strategica dell’Asp di Messina, composta dal direttore generale Giuseppe Cuccì, dal direttore amministrativo Giancarlo Niutta e dal direttore sanitario Giuseppe Ranieri Trimarchi, ha espresso soddisfazione per il progetto avviato. Questo piano non solo risponde ai bisogni dei cittadini più vulnerabili, ma rappresenta anche un passo fondamentale verso la creazione di un sistema sanitario più equo e accessibile. L’apertura del Centro di Pronta Accoglienza per le dipendenze è solo il primo passo, con ulteriori investimenti previsti per migliorare i servizi consultoriali e le attrezzature per gli screening.