Gaza, colonnello Verdolini annuncia il lancio di 96 tonnellate di cibo

Marianna Ritini

Agosto 18, 2025

Il colonnello pilota Davide Verdolini, comandante della missione umanitaria, ha annunciato che l’Italia ĆØ attivamente coinvolta dal 9 agosto 2025 nel lancio di aiuti umanitari sulla Striscia di Gaza. In un’intervista rilasciata il 18 agosto, Verdolini ha rivelato che fino ad oggi sono state inviate novantasei tonnellate di derrate alimentari, principalmente legumi in scatola, per sostenere la popolazione civile colpita dalla crisi alimentare. Gli aiuti vengono trasportati da un aereo C130 dell’Aeronautica Militare, che decolla dalla Giordania e raggiunge le zone designate per il lancio.

La missione ‘solidarity path operation 2’

La missione, denominata ‘Solidarity Path Operation 2’, ĆØ stata avviata per fornire supporto alla popolazione di Gaza, che sta affrontando difficoltĆ  enormi. Il colonnello Verdolini ha sottolineato che i lanci avvengono in aree specifiche, pianificate per garantire la sicurezza e l’accessibilitĆ  degli aiuti. Ogni volo dura circa un’ora, e l’operazione ĆØ stata ben organizzata per evitare conflitti con altri voli umanitari.

Il comandante ha evidenziato che nonostante le sfide, come le condizioni meteorologiche avverse, l’operazione ha continuato senza interruzioni significative, tranne per il Ferragosto, quando non ĆØ stato possibile effettuare lanci. La missione ĆØ stata fortemente voluta dal ministro della Difesa, Guido Crosetto, e dal governo italiano, che hanno riconosciuto l’importanza di intervenire per alleviare le sofferenze della popolazione locale.

Logistica e preparazione degli aiuti

Il colonnello ha spiegato che circa 40 militari sono stati impiegati nella missione, lavorando anche di notte per preparare i carichi da lanciare. Gli aiuti umanitari, principalmente cibo, vengono confezionati in un hangar presso l’aeroporto militare in Giordania. I lanci sono stati effettuati in totale di otto, con un ritmo di uno al giorno, a eccezione della pausa dovuta al maltempo.

La pianificazione dei lanci ĆØ meticolosa; ogni operazione avviene in corridoi predefiniti per garantire la sicurezza e l’efficacia. Le derrate alimentari vengono rilasciate in zone facilmente accessibili per i civili, mantenendo sempre una distanza di sicurezza da potenziali aree abitate o da installazioni militari. Questo approccio ĆØ fondamentale per assicurare che la popolazione possa ricevere gli aiuti senza rischi.

Il contesto della crisi umanitaria

La situazione in Gaza ĆØ estremamente critica, con molte famiglie che lottano per soddisfare le necessitĆ  alimentari di base. La missione italiana si inserisce in un contesto di cooperazione internazionale, dove diverse nazioni collaborano per fornire assistenza alle popolazioni in difficoltĆ . L’operato dell’Italia non ĆØ nuovo; in passato, il paese ha giĆ  inviato aiuti attraverso operazioni navali e supporto medico.

La scelta di inviare legumi in scatola ĆØ strategica, poichĆ© questi alimenti possono essere consumati senza la necessitĆ  di acqua, rispondendo cosƬ a esigenze immediate. La missione ‘Solidarity Path Operation 2’ rappresenta un importante sforzo per alleviare le sofferenze nel territorio, riflettendo l’impegno dell’Italia nel fornire supporto umanitario in situazioni di emergenza.

Le azioni intraprese dai militari italiani, sotto la guida del colonnello Verdolini, dimostrano un forte senso di responsabilitĆ  e solidarietĆ  nei confronti delle popolazioni in difficoltĆ , contribuendo a portare un po’ di sollievo in un contesto di grande sofferenza.

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