Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, sta cercando di organizzare un vertice con il presidente russo, Vladimir Putin, e il leader ucraino, Volodymyr Zelensky. Questa iniziativa si svolge in un contesto di crescente tensione, con Zelensky previsto alla Casa Bianca il 18 agosto 2025, dove solleverà interrogativi sulle ragioni della rinuncia americana a un cessate il fuoco.
La richiesta di Putin
Durante un incontro avvenuto il 15 agosto in Alaska, Vladimir Putin ha espresso il desiderio di ottenere il controllo del Donbass come condizione per porre fine al conflitto in Ucraina. Secondo quanto riportato da fonti come il New York Times e la CNN, il presidente russo ha proposto uno scambio territoriale, affermando che se riuscisse a ottenere il Donbass, sarebbe disposto a congelare le operazioni militari nelle regioni di Kherson e Zaporizhzhia. Tuttavia, Putin ha anche sottolineato, in conferenza stampa, la necessità di affrontare le “radici” della crisi, suggerendo un ridimensionamento delle forze armate ucraine e un futuro stato neutrale per l’Ucraina, mai parte della NATO.
Queste condizioni rappresentano un punto cruciale per Zelensky, il quale deve decidere se accettare tali richieste per raggiungere un accordo di pace. Trump, dal canto suo, sembra orientato verso una soluzione duratura piuttosto che un semplice cessate il fuoco temporaneo, in linea con le posizioni espresse da entrambi i leader.
La strategia di Trump
Il 17 agosto 2025, Trump si prepara a discutere la sua recente posizione con Zelensky. Il presidente americano, inizialmente favorevole a un cessate il fuoco, ha cambiato rotta e ora punta a un incontro trilaterale con Putin e Zelensky. Se il colloquio alla Casa Bianca andrà bene, Trump potrebbe convocare il vertice entro il 22 agosto. Al suo fianco ci sarà il vicepresidente JD Vance, il quale ha suscitato polemiche in precedenti incontri con Zelensky.
Il presidente ucraino, che potrebbe essere accompagnato da un leader europeo, si presenterà con una linea di negoziazione ferma, pur non escludendo la possibilità di discussioni. Zelensky intende chiedere chiarimenti a Trump riguardo alla sua decisione di abbandonare la richiesta di cessate il fuoco, che era stata reiterata poco prima del vertice con Putin.
Le preoccupazioni di Zelensky
Zelensky è consapevole che la situazione sul campo è complessa, con la Russia che continua a esercitare pressioni nel Donetsk. Il presidente ucraino ha espresso il suo scetticismo riguardo alla volontà russa di fermare gli attacchi, avvertendo che un prolungamento delle negoziazioni senza una pausa nei combattimenti potrebbe esporre l’Ucraina a rischi di ricatto.
Inoltre, Zelensky intende chiarire quali garanzie di sicurezza la NATO possa fornire all’Ucraina, un aspetto rimasto poco chiaro. Il consigliere del presidente, Serhiy Leshchenko, ha ribadito che la posizione ucraina è chiara: prima deve esserci un cessate il fuoco, altrimenti ci saranno gravi rischi per la nazione.
Con il vertice in programma e le tensioni in aumento, la situazione in Ucraina rimane delicata e complessa, con il futuro della regione che dipende dalle decisioni che verranno prese nei prossimi giorni.