Tel Aviv ha contestato le recenti affermazioni riguardanti la morte di Marah Zohry, una giovane palestinese di 20 anni, avvenuta all’ospedale di Pisa il 15 agosto 2025. Secondo le autorità israeliane, la ragazza, giunta in Italia tra il 13 e il 14 agosto, era affetta da leucemia e non da grave malnutrizione, come riportato in alcune notizie. Il Cogat, organismo del ministero della Difesa israeliano, ha specificato che l’evacuazione di Marah era stata autorizzata e che Israele aveva proposto diverse date per il trasferimento, sottolineando che le autorità italiane avevano richiesto il suo trasferimento a causa della malattia.
Le circostanze della morte di Marah zohry
Marah Zohry, originaria di Gaza, è deceduta in seguito a complicazioni legate alla sua condizione di salute. Le autorità israeliane hanno reso noto che la giovane soffriva di leucemia e che il suo arrivo in Italia era stato facilitato per motivi medici. Il Cogat ha pubblicato un certificato dell’ospedale oncologico Naser di Gaza, datato 9 agosto, per attestare la gravità della malattia. Le informazioni diffuse indicano che Israele ha sempre supportato il trasferimento di pazienti, in particolare bambini, e ha invitato le nazioni a presentare richieste di evacuazione. Tuttavia, il Cogat ha anche messo in evidenza come Hamas sfrutti la situazione per scopi politici, distorcendo la realtà delle evacuazioni mediche.
Il comune di san giuliano terme si occupa della sepoltura
Il Comune di San Giuliano Terme, situato nella provincia di Pisa, si assumerà la responsabilità della sepoltura di Marah Zohry. Il sindaco Matteo Cecchelli ha dichiarato che l’amministrazione comunale ha deciso di offrire supporto alla famiglia della giovane come gesto di solidarietà . Cecchelli ha affermato che il Comune si è messo immediatamente a disposizione per garantire una sepoltura dignitosa e rispettosa dell’identità e della storia di Marah. Insieme a lei, altri undici pazienti palestinesi erano stati trasferiti in Toscana per ricevere cure mediche, e la madre di Marah è attualmente ospitata in una struttura fornita dal Comune.
Le reazioni della comunità e delle autorità locali
Antonio Mazzeo, presidente del Consiglio regionale della Toscana, ha espresso il suo sostegno alla decisione del sindaco Cecchelli di occuparsi della sepoltura della giovane palestinese. Mazzeo ha sottolineato l’importanza dei valori di accoglienza e dignità presenti nella comunità toscana. Ha citato come esempio il caso di Gregory Summer, condannato a morte negli Stati Uniti, il cui desiderio era di essere sepolto in Toscana, evidenziando il legame della regione con i diritti umani. Il presidente ha definito Marah una vittima di una guerra che utilizza la fame come arma, esprimendo profondo cordoglio per la sua tragica scomparsa e ribadendo l’impegno della comunità a garantire un saluto rispettoso e dignitoso.