Vaccini, Schillaci annulla la nomina di Nitag dopo le polemiche sui membri sostenuti dai No Vax

Marianna Ritini

Agosto 16, 2025

Il 16 agosto 2025, il ministro della Salute, Orazio Schillaci, ha annunciato la revoca del Gruppo Tecnico Consultivo Nazionale sulle Vaccinazioni, noto come Nitag. Questa decisione è stata comunicata attraverso una nota ufficiale del ministero, evidenziando la necessità di avviare un nuovo procedimento per la nomina dei membri del gruppo. L’obiettivo è quello di garantire un maggiore coinvolgimento di tutte le categorie e degli stakeholder interessati nel processo decisionale riguardante le vaccinazioni.

La revoca del nitag e le motivazioni

Il decreto firmato da Schillaci è stato motivato dalla volontà di assicurare una gestione della salute pubblica che sia “seria, rigorosa e lontana dal clamore”. Questa affermazione sottolinea l’importanza di un approccio sobrio e attento nella gestione delle vaccinazioni, soprattutto in un periodo in cui le polemiche sui vaccini sono particolarmente accese. La nota del ministero della Salute ha messo in evidenza come la tutela della salute pubblica richieda una continua attenzione e un lavoro che tenga conto delle diverse opinioni e delle evidenze scientifiche.

Negli ultimi giorni, il Nitag era stato al centro di accese discussioni a causa delle posizioni di due dei suoi membri, Eugenio Serravalle e Paolo Bellavite, noti per le loro critiche nei confronti dei vaccini, in particolare quelli pediatrici e anti-Covid. La nomina di questi esperti aveva suscitato preoccupazioni tra i sostenitori della vaccinazione, portando a una richiesta di revisione della composizione del gruppo consultivo.

Il contesto delle polemiche

Le polemiche riguardanti il Nitag non sono nuove. Negli ultimi anni, il dibattito sui vaccini ha visto un incremento di voci critiche, spesso sostenute da movimenti no-vax. La presenza di membri con opinioni scettiche all’interno di un organismo consultivo così importante ha sollevato interrogativi sulla credibilità e sull’affidabilità delle raccomandazioni fornite al governo. Schillaci ha dichiarato che l’intento è quello di lavorare nell’esclusivo interesse dei cittadini, cercando di garantire che le decisioni sulle vaccinazioni siano basate su evidenze scientifiche solide e su un ampio consenso.

La decisione di revocare il Nitag rappresenta un passo significativo nella gestione della politica vaccinale italiana. Con l’intento di ristrutturare il gruppo e di includere una gamma più ampia di esperti e rappresentanti delle varie categorie coinvolte, il ministero della Salute si prefigge di rafforzare la fiducia della popolazione nei confronti delle vaccinazioni e di garantire una risposta più efficace alle sfide sanitarie attuali e future.

Le prossime settimane saranno cruciali per osservare come si evolverà questa situazione e quali saranno le nuove nomine che andranno a comporre il Nitag, in un contesto in cui la salute pubblica continua a essere una priorità fondamentale per il governo.

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