Ucraina-Russia, il dialogo si ferma: Trump contatta Zelensky e leader Ue

Marianna Ritini

Agosto 16, 2025

Dopo il recente incontro tra Donald Trump e Vladimir Putin, avvenuto il 15 agosto 2025 ad Anchorage, il presidente degli Stati Uniti ha intrapreso una serie di conversazioni telefoniche con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e i leader europei, tra cui la premier italiana Giorgia Meloni. Le informazioni sono state confermate da fonti ufficiali di Palazzo Chigi. La chiamata, che ha avuto luogo a bordo dell’Air Force One, è durata circa un’ora e mezza.

Le comunicazioni a bordo dell’air force one

Il 16 agosto 2025, a seguito del vertice con Putin, Donald Trump ha aggiornato i suoi omologhi europei e il presidente ucraino riguardo all’esito dell’incontro. Dan Scavino, vice capo dello staff della Casa Bianca, ha reso noto che Trump è stato impegnato in queste conversazioni durante il volo di ritorno, mentre l’Air Force One atterrava nella base di Andrews, Maryland. Le discussioni si sono concentrate sull’andamento delle relazioni tra Stati Uniti e Russia e sull’attuale situazione in Ucraina.

Nonostante le aspettative, il vertice non ha portato a risultati concreti per risolvere il conflitto in Ucraina. Trump ha descritto l’incontro come un’opportunità significativa, ma ha anche sottolineato che ora spetta a Zelensky trovare un accordo. La posizione del presidente americano è stata oggetto di critiche, sia da parte dei media ucraini che di esperti di politica internazionale.

Le reazioni al vertice trump-putin

Dopo il summit, il quotidiano ucraino “Kyiv Independent” ha espresso un giudizio severo sull’incontro, definendolo “disgustoso” e “vergognoso”. L’editoriale ha evidenziato come Trump non sia riuscito a ottenere i risultati desiderati, mentre Putin, al contrario, ha beneficiato della situazione. Il giornale ha messo in luce la disparità di trattamento tra il presidente russo e Zelensky, sottolineando come il primo sia stato accolto con onori, mentre il secondo era stato umiliato in un incontro precedente.

Il commento del “Kyiv Independent” ha messo in evidenza che Putin non ha un approccio transazionale verso l’Ucraina, ma piuttosto un obiettivo messianico, mirato a ripristinare l’influenza russa sull’ex repubblica sovietica. Secondo l’editoriale, l’indipendenza dell’Ucraina è vista da Putin come un ostacolo da superare, e non come un diritto da rispettare.

Il futuro delle relazioni internazionali

Con l’assenza di progressi tangibili dopo il vertice, la comunità internazionale si interroga su quali saranno i prossimi passi. La posizione di Trump, che ha attribuito un punteggio massimo all’incontro con Putin, ha suscitato preoccupazioni tra i suoi alleati europei e ucraini. La sensazione generale è che senza un impegno concreto da parte di tutte le parti coinvolte, la situazione in Ucraina potrebbe rimanere stagnante.

Mentre Zelensky attende di esprimere il suo punto di vista ufficiale, la pressione su di lui cresce. La necessità di trovare un accordo che possa garantire la sicurezza e l’integrità territoriale dell’Ucraina è diventata una priorità per il governo di Kiev. Gli sviluppi futuri delle relazioni tra Stati Uniti, Russia e Ucraina saranno cruciali per il destino della regione e per la stabilità europea.

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