L’assemblea degli azionisti di Mediobanca, prevista per il 21 agosto 2025, si avvicina e gli investitori istituzionali hanno già espresso il loro sostegno all’offerta di acquisizione di Banca Generali. Tra i sostenitori si annoverano il fondo sovrano norvegese Norges e vari investitori nordamericani, tra cui il California State Teachers’ Retirement System e il Florida State Board of Administration. Queste informazioni sono state confermate dai siti ufficiali delle rispettive istituzioni, che hanno reso pubbliche le loro deleghe di voto.
Il sostegno degli investitori istituzionali
Norges, il fondo sovrano della Norvegia, gestisce un portafoglio di investimenti pari a 1.900 miliardi di dollari, risultando il principale investitore in asset europei. Con una partecipazione dell’1,45% nel capitale sociale di Mediobanca, il fondo ha già manifestato il proprio voto favorevole all’operazione di acquisizione. Allo stesso modo, il California Public Employees’ Retirement System, noto come CalPERS, ha dichiarato il suo supporto, possedendo circa 1,7 milioni di azioni, equivalenti allo 0,2% del capitale sociale della banca.
Anche il Florida State Board of Administration, che gestisce un portafoglio di 260 miliardi di dollari, ha partecipato all’assemblea di Mediobanca nell’ottobre 2024, depositando 1,26 milioni di azioni, corrispondenti a circa lo 0,15% del capitale. La posizione di questi investitori è stata ribadita in vista della prossima assemblea, confermando il loro supporto all’offerta di Mediobanca per Banca Generali.
Dettagli sui fondi pensione coinvolti
Altri investitori che hanno espresso il loro sostegno includono il Canada Pension Plan Investment Board (CPP Investments), con oltre 700 miliardi di dollari in gestione e una partecipazione dello 0,12% delle azioni di Mediobanca. Anche il New York City Comptroller, che gestisce i portafogli pensionistici di cinque fondi della Grande Mela, ha manifestato il proprio sostegno, possedendo 115.000 azioni della banca.
La decisione di Norges e degli altri fondi pensione nordamericani si allinea con il parere favorevole espresso dai principali proxy advisor, come ISS e Glass Lewis, che hanno già approvato l’operazione di acquisizione. Questo consenso da parte di investitori di rilievo è significativo per Mediobanca e potrebbe influenzare positivamente l’esito dell’assemblea del 21 agosto.
Prospettive future per Mediobanca e Banca Generali
L’acquisizione di Banca Generali rappresenta un passo strategico per Mediobanca, che mira a rafforzare la propria posizione nel settore bancario. Con il supporto di investitori istituzionali di grande prestigio, la banca milanese si prepara ad affrontare l’assemblea con un clima di fiducia. La partecipazione di fondi come Norges e CalPERS è indicativa di un interesse crescente verso l’operazione, che potrebbe portare a un consolidamento significativo nel mercato.
Il sostegno unanime degli investitori e dei proxy advisor suggerisce che l’operazione potrebbe avere successo, aprendo la strada a nuove opportunità per Mediobanca e i suoi azionisti. Con oltre 1.900 miliardi di dollari in investimenti da parte di Norges e il supporto di altri fondi nordamericani, la situazione si delinea favorevole per la banca, che si prepara a un’importante decisione il prossimo 21 agosto.