Inaugurato un ristorante in un cimitero svizzero: tavoli tra le urne funerarie

Lorenzo Di Bari

Agosto 16, 2025

Dal gennaio 2026, un innovativo ristorante aprirà le sue porte all’interno del crematorio del cimitero Bremgartenfriedhof a Berna, in Svizzera. Questo progetto, che porta il nome di “La Vie” – tradotto in italiano come “La vita” – nasce dall’intenzione di riutilizzare spazi storici della struttura, sempre più trascurati nel corso degli anni. Secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa svizzera Ats, le stanze precedentemente dedicate alle urne funerarie sono state poco utilizzate, poiché molte famiglie hanno scelto di disperdere le ceneri o conservarle a casa.

Un progetto innovativo nel cuore di Berna

La decisione di trasformare queste aree in un ristorante è stata presa dalla direzione del crematorio, che ha dovuto affrontare la sfida di non poter abbattere le mura, data la protezione monumentale della struttura, costruita nel 1908. La responsabile del crematorio, Mirjam Veglio, ha sottolineato l’importanza di preservare il valore storico del luogo, mentre si cerca di dare nuova vita agli spazi. “Vogliamo fare qualcosa di bello”, ha affermato Veglio, evidenziando l’intento di creare un ambiente accogliente e rispettoso.

Il ristorante “La Vie” si presenterà con un design ispirato allo stile Belle Époque, periodo in cui il crematorio è stato realizzato. I colori predominanti, bordeaux e verde, richiameranno l’eleganza di un’epoca passata, offrendo ai visitatori un’esperienza unica e suggestiva. La scelta di un ristorante in questo contesto è stata accolta senza opposizioni di natura morale o etica, ma ha sollevato interrogativi legali riguardo ai permessi necessari per l’utilizzo degli spazi.

Un nuovo modo di vivere il ricordo

La creazione di “La Vie” rappresenta un passo audace nel modo in cui la società affronta il tema della morte e del ricordo. Con l’apertura di questo ristorante, si intende offrire un luogo dove le persone possano ritrovarsi, condividere momenti di convivialità e riflessione. La scelta di un ambiente che unisce il sacro e il profano potrebbe diventare un simbolo di come la comunità di Berna sta evolvendo nel suo approccio alla memoria e al lutto.

Questo progetto non è solo un’opportunità per valorizzare un’area storica, ma anche un tentativo di normalizzare la conversazione attorno alla morte, rendendola parte integrante della vita quotidiana. Con l’avvicinarsi dell’apertura, ci si aspetta che “La Vie” diventi un punto di riferimento per i cittadini e i turisti, un luogo dove si può celebrare la vita in tutte le sue forme, anche in un contesto così insolito.

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