Avvistati conigli ‘Frankenstein’: il virus che minaccia i roditori in Colorado

Franco Fogli

Agosto 16, 2025

La presenza di conigli con anomalie fisiche ha destato preoccupazione e curiosità in diverse località degli Stati Uniti, in particolare in Colorado. Il 16 agosto 2025, residenti della zona di Fort Collins, a nord di Denver, hanno segnalato avvistamenti di questi animali, soprannominati “conigli Frankenstein” per le escrescenze scure che adornano la loro testa e il collo, simili a corna. Questi eventi hanno attirato l’attenzione dei media e degli scienziati, suscitando interrogativi sulla salute di questi roditori.

Il virus di Shope e la sua diffusione

Il fenomeno dei conigli Frankenstein è legato al papilloma virus di Shope, una malattia virale ben nota nel mondo della zoologia. Questo virus, scoperto dal Dr. Richard E. Shope negli anni ’30, è relativamente comune tra i conigli e non rappresenta una minaccia significativa per la loro salute. Le escrescenze che appaiono su questi animali sono lesioni verrucose che, con il tempo, possono assumere un aspetto simile a corna.

Il virus si trasmette esclusivamente tra conigli e non può essere contratto da altre specie, inclusi gli esseri umani e gli animali domestici. Kara Van Hoose, portavoce del Colorado Parks and Wildlife, ha confermato che la presenza di conigli affetti da questa patologia non è un evento raro, specialmente durante l’estate, quando i vettori come pulci e zecche sono più attivi. La malattia non causa danni significativi agli animali, a meno che le escrescenze non interferiscano con gli occhi o la bocca, ostacolando l’alimentazione.

Implicazioni scientifiche e culturali

La storia del papillomavirus di Shope ha avuto un impatto significativo sia nella scienza che nella cultura popolare. Le sue manifestazioni nei conigli hanno ispirato leggende come quella del jackalope, una creatura mitologica con il corpo di un coniglio e le corna di un cervo. Questo virus ha contribuito a una maggiore comprensione della relazione tra virus e cancro, similmente al papillomavirus umano, noto per la sua associazione con il cancro cervicale.

Il fenomeno dei conigli Frankenstein ha riacceso l’interesse per le malattie virali negli animali e il loro impatto sulla salute pubblica. Mentre le immagini di questi roditori anomali circolano sui social media, gli scienziati esortano a mantenere la calma, sottolineando che la situazione non è allarmante e che il sistema immunitario dei conigli è generalmente capace di far fronte all’infezione, portando alla regressione delle lesioni.

Reazioni della comunità e monitoraggio della situazione

Le segnalazioni sui conigli colpiti hanno generato un ampio dibattito tra i residenti e gli esperti. Le fotografie degli animali, diffuse online, hanno portato a soprannomi come “conigli demoniaci” e “conigli zombie”, ma gli scienziati invitano a non farsi prendere dal panico. Le autorità locali stanno monitorando la situazione, raccogliendo informazioni e testimonianze da parte dei cittadini per valutare l’estensione del fenomeno.

Il Colorado Parks and Wildlife ha avviato un programma di sensibilizzazione per informare la popolazione sui rischi e le precauzioni da adottare. L’ente sta raccogliendo dati per comprendere meglio la diffusione del virus e il suo impatto sulla popolazione di conigli nella regione. Questo caso rappresenta un’opportunità per approfondire la ricerca sulle malattie virali negli animali e la loro influenza sugli ecosistemi locali.

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