Animatore rifiuta un’offerta di lavoro: il commento di un’ex collega sulla professione

Marianna Ritini

Agosto 15, 2025

Nadia Santoni Madeddu, ex animatrice, ha condiviso la sua profonda esperienza lavorativa nei villaggi turistici, descrivendola come “l’esperienza umana più importante che abbia fatto nella vita, la più divertente, la più ricca; l’unica che rifarei nelle prossime 100 vite”. Le sue parole sono state riprese dall’attore e showman Avaro Fabio, in risposta a un acceso dibattito scaturito da un video virale di Gilberto Contadin, il quale ha rifiutato un’offerta di lavoro come animatore a Rimini, lamentando un compenso inadeguato e un alloggio in condizioni precarie.

Il lavoro di animatore nei villaggi turistici

Nadia ha descritto il lavoro di animatore come un’attività non convenzionale, che offre vitto e alloggio, ma comporta anche sacrifici come la mancanza di sonno e una retribuzione modesta. Nonostante ciò, per lei è stata una meravigliosa opportunità. “Fare l’animatore è un’esperienza che ti arricchisce a livello umano”, ha affermato, sottolineando l’importanza di mettersi alla prova e di crescere come persona. Secondo Nadia, il villaggio turistico rappresenta un “paese dei balocchi”, un ambiente protetto dove i giovani possono esprimere se stessi lontano da influenze negative.

Nadia ha evidenziato che l’animazione non è un lavoro per chi cerca un guadagno economico immediato. “Se il tuo obiettivo è solo guadagnare, ci sono altri lavori stagionali più adatti”, ha commentato, chiarendo che l’animazione è un’esperienza che arricchisce la vita in modi che vanno oltre il compenso monetario.

Le relazioni umane nell’animazione

Nadia ha raccontato di come il lavoro di animatrice le abbia permesso di incontrare un gran numero di persone, creando legami significativi che durano nel tempo. “Ho conosciuto miliardi di persone, alcune delle quali sono diventate come fratelli e sorelle per me”, ha dichiarato, sottolineando la ricchezza delle interazioni umane che questo lavoro le ha regalato. Anche se non si sentono o vedono più frequentemente, i legami creati rimangono indissolubili.

La sua esperienza ha dimostrato che il guadagno non è sempre di natura economica. “Ci sono lavori che ti arricchiscono talmente tanto che il danaro è ininfluente”, ha spiegato. Nadia ha riconosciuto che, sebbene lei non avesse bisogno di un compenso elevato, ci sono altri animatori che si trovano in difficoltà economica ma che continuano a lavorare per la passione e l’amore per il loro ruolo.

Un lavoro per giovani e con talento

Nadia ha chiarito che l’animazione è un lavoro adatto principalmente ai giovani. “È un lavoro atipico, che puoi fare solo da giovane, che non fai per guadagnare”, ha affermato. Tuttavia, ha anche riconosciuto che coloro che possiedono talento e dedizione possono trasformare questa esperienza in un’opportunità proficua. “Se sei bravo, puoi guadagnare”, ha aggiunto, invitando a non sottovalutare l’importanza dell’animazione.

Inoltre, ha espresso una certa frustrazione nei confronti di chi critica questa professione senza conoscerne le dinamiche. “Basta sputare merda sull’esperienza di vita più bella di centinaia di persone come me”, ha esortato, evidenziando la necessità di rispetto per una professione che ha segnato profondamente la vita di molti. Nadia ha concluso il suo intervento esprimendo la sua opinione su chi cerca solo lavori stagionali per guadagnare, suggerendo di considerare altre opzioni come il lavoro di cameriere o magazziniere, piuttosto che avvicinarsi all’animazione senza la giusta motivazione.

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