La segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, ha rilasciato un’intervista esclusiva in vista di un vertice cruciale che si terrà il 15 agosto 2025, tra il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, e il presidente della Russia, Vladimir Putin. Schlein ha esposto le sue preoccupazioni riguardo alla possibilità che il vertice possa non portare a risultati concreti, evidenziando l’importanza di includere l’Ucraina e l’Unione Europea nei negoziati per una pace duratura.
Il vertice tra Trump e Putin: aspettative e preoccupazioni
Schlein ha dichiarato di seguire con attenzione l’incontro, sottolineando che è fondamentale che non si tratti di un’operazione di facciata. Secondo la segretaria, è necessario garantire che al tavolo delle trattative siano presenti anche rappresentanti ucraini e membri dell’Unione Europea, poiché non si può discutere di pace senza considerare le esigenze del popolo ucraino, vittima dell’aggressione russa. Ha messo in dubbio la capacità di Trump di garantire un accordo equo, affermando che le sue proposte non offrono sufficienti garanzie.
Schlein ha risposto anche alla questione del rischio di inganno da parte della Russia, come sostenuto dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky, affermando che la responsabilità per l’invasione è da attribuire a Putin, il quale non ha mostrato segni di voler porre fine al conflitto.
Le sfide politiche in Italia: le regionali e il “campo largo”
Riguardo alle prossime elezioni regionali nelle Marche, Schlein ha espresso fiducia nel fatto che il “campo largo” potrà conquistare la regione, sottolineando il desiderio di cambiamento tra gli elettori. Ha messo in risalto la candidatura di Matteo Ricci, descrivendo il progetto politico come credibile e inclusivo, supportato da sette liste. Ha criticato l’attuale presidente della regione, Francesco Acquaroli, per aver indebolito la sanità pubblica e ha promesso di combattere per l’approvazione di leggi a favore del salario minimo.
Le elezioni in Toscana e Calabria sono state anch’esse menzionate, con Schlein che ha delineato le specificità di ciascuna regione e ha ribadito l’importanza di costruire alleanze basate sulla fiducia reciproca. Ha fatto riferimento a successi passati, sottolineando come un programma condiviso possa portare a risultati positivi.
Temi chiave della piattaforma del Partito Democratico
Schlein ha affrontato anche questioni cruciali come l’istruzione e la sanità. Ha criticato il pacchetto del ministro Valditara, definendolo un “approccio securitario” che non risponde alle reali esigenze della scuola. Ha insistito sulla necessità di investimenti significativi per migliorare le condizioni delle scuole e per garantire stipendi adeguati agli insegnanti.
In merito alla sanità, ha evidenziato l’urgenza di sbloccare il tetto alle assunzioni di medici e infermieri per ridurre le liste d’attesa, denunciando le disuguaglianze nel sistema sanitario. Ha inoltre proposto un salario minimo legale e misure per contrastare il carovita, suggerendo di scollegare il prezzo dell’energia da quello del gas, seguendo l’esempio di Spagna e Portogallo.
Posizioni sull’Europa e la situazione a Gaza
Schlein ha toccato anche il tema del Green Deal europeo, sostenendo la necessità di investimenti per accompagnare le imprese nella transizione ecologica. Ha parlato dell’importanza di un approccio comune europeo per affrontare le sfide legate all’innovazione e alla sostenibilità.
Infine, riguardo alla situazione a Gaza, ha chiesto il riconoscimento immediato dello Stato di Palestina, sottolineando che l’Autorità Nazionale Palestinese deve essere l’interlocutore principale, non Hamas. Ha condannato le azioni del governo di Netanyahu e ha chiesto l’immediato cessate il fuoco, evidenziando la necessità di fermare i crimini contro la popolazione palestinese.
Con una visione chiara per il futuro, Schlein ha dichiarato che il Partito Democratico intende lavorare per costruire un’alternativa credibile a un governo di destra, puntando su diritti sociali, sanità pubblica e lavoro dignitoso.