Due neonati prematuri sono deceduti a causa di un’infezione da Serratia marcescens presso la Terapia Intensiva Neonatale dell’ospedale di Bolzano, il 14 agosto 2025. Questo batterio, comune nell’ambiente, rappresenta una grave minaccia per la salute dei neonati, in particolare quelli più vulnerabili.
Serratia marcescens: un batterio pericoloso
Il Serratia marcescens è un microrganismo ubiquitario, presente in acqua, suolo, piante, animali e nell’uomo. Secondo la Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica (SiTi), sono stati documentati numerosi focolai epidemici di infezione nei neonati, con tassi di mortalità particolarmente elevati. Questo batterio può causare una vasta gamma di patologie, che vanno dalla colonizzazione asintomatica a infezioni gravi come polmoniti, infezioni del torrente ematico, meningiti e sepsi. Le manifestazioni cliniche possono variare notevolmente, rendendo la diagnosi e il trattamento una sfida per i medici.
Fattori di rischio per i neonati
I neonati ricoverati in ospedale sono particolarmente a rischio per infezioni da Serratia marcescens. I principali fattori di rischio includono l’immaturità , il parto pretermine, il basso peso alla nascita e la degenza prolungata in ospedale. L’uso di antibiotici e l’esposizione a procedure invasive, come la ventilazione meccanica e la nutrizione parenterale, sono altri elementi che possono aumentare la suscettibilità all’infezione. La SiTi sottolinea che queste procedure, sebbene necessarie per la cura dei neonati prematuri, possono compromettere ulteriormente la loro già fragile salute.
Rischio di epidemie nelle terapie intensive neonatali
Nelle Terapie Intensive Neonatali, le infezioni correlate all’assistenza tendono a manifestarsi in cluster, talvolta sfociando in epidemie devastanti. Recenti studi hanno dimostrato che la probabilità di infezione del torrente ematico aumenta significativamente in presenza di un altro neonato infetto dallo stesso patogeno. Il Serratia marcescens, insieme ad altri microrganismi come il Pseudomonas aeruginosa, mostra un’elevata capacità di diffusione all’interno delle unità di terapia intensiva. Per questo motivo, è fondamentale implementare rigorose misure di controllo delle infezioni ogni volta che questi batteri vengono isolati in un paziente.
Trattamento delle infezioni da serratia
Il trattamento delle infezioni da Serratia marcescens si basa principalmente sulla somministrazione di terapia antibiotica. Tuttavia, la prognosi dipende fortemente dallo stato immunologico del paziente. Nei soggetti immunocompromessi, anziani o nei bambini, l’infezione tende a manifestarsi in forma più severa, con una prognosi spesso riservata. È cruciale che i medici monitorino attentamente i pazienti a rischio e adottino strategie terapeutiche adeguate per affrontare queste infezioni potenzialmente letali.
Il caso dei due neonati all’ospedale di Bolzano evidenzia l’urgenza di rafforzare le misure di prevenzione e controllo delle infezioni nelle strutture sanitarie, specialmente in contesti così delicati come le Terapie Intensive Neonatali.