Incontro tra Trump e Putin: cinque punti cruciali per Ucraina ed Europa

Marianna Ritini

Agosto 14, 2025

Domani, 15 agosto 2025, si svolgerà un importante vertice in Alaska, dove il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, e il presidente della Russia, Vladimir Putin, si incontreranno per discutere della situazione in Ucraina. In questo contesto, l’Europa e l’Ucraina si trovano in una posizione di attesa, mentre la Casa Bianca si prepara a fare pressione per un immediato cessate il fuoco. Nella giornata precedente, Trump ha avuto colloqui con i leader europei e con il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, esprimendo soddisfazione per le conversazioni avute, definendole “ottime”.

I punti salienti dell’agenda europea

L’asse tra Europa e Ucraina ha preparato una lista di cinque punti fondamentali da presentare a Trump, come indicato dal cancelliere tedesco Friedrich Merz. Questi punti includono:

  • La necessità che l’Ucraina partecipi a qualsiasi incontro futuro con Putin.
  • L’importanza di stabilire un cessate il fuoco come primo passo prima dell’inizio di qualsiasi negoziato.
  • La questione del riconoscimento dei territori occupati dalla Russia non deve essere messa sul tavolo delle trattative.
  • Le forze ucraine devono avere la libertà di difendere la loro sovranità, supportate dall’Europa.
  • I negoziati devono essere parte di una strategia transatlantica che sostenga l’Ucraina e eserciti pressione sulla Russia.

Questi punti sono cruciali per stabilire una posizione comune tra i paesi europei e l’Ucraina, sottolineando l’importanza di un approccio unito nel cercare una risoluzione al conflitto.

I territori ucraini e la loro integrità

Le posizioni espresse dai leader europei e da Zelensky si basano su un principio fondamentale: l’Ucraina deve essere al centro delle trattative per trovare una soluzione duratura al conflitto con la Russia. La priorità immediata è raggiungere una tregua autentica. Zelensky ha dichiarato che Trump ha ripetutamente sottolineato l’importanza di un cessate il fuoco durante il vertice in Alaska. Inoltre, il presidente ucraino ha affermato che Trump ha proposto di rimanere in contatto per discutere i risultati dell’incontro e pianificare i passi successivi.

Zelensky ha evidenziato che qualsiasi discussione riguardante l’integrità territoriale dell’Ucraina deve rispettare la Costituzione ucraina e la volontà del popolo. Ha insistito sul fatto che senza la partecipazione dell’Ucraina, non è possibile raggiungere un accordo significativo.

Le dichiarazioni dei leader europei

Secondo fonti vicine alla presidenza del Consiglio dell’Unione Europea, gli alleati dell’Ucraina stanno considerando un allentamento delle sanzioni contro la Russia, a condizione che venga concordato un cessate il fuoco totale. L’obiettivo è ottenere una tregua iniziale di 15 giorni, durante la quale le sanzioni rimarrebbero in vigore, seguita da una sospensione più estesa delle ostilità in Ucraina. Le sanzioni verrebbero ripristinate in caso di violazioni.

La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha elogiato gli sforzi di Trump nel cercare di fermare il conflitto e ha sottolineato l’importanza di garantire la sovranità dell’Ucraina. Il presidente francese, Emmanuel Macron, ha dichiarato che è fondamentale che l’Europa venga ascoltata e che ogni questione riguardante l’Ucraina debba essere discussa con la sua partecipazione diretta. Macron ha anche auspicato che un futuro incontro trilaterale possa svolgersi in un paese neutrale europeo.

Merz ha ribadito l’importanza della presenza dell’Ucraina ai tavoli di trattativa e ha sottolineato che è necessario procedere in modo ordinato, iniziando con un cessate il fuoco e successivamente redigendo un accordo quadro. La giornata si è conclusa con una videochiamata tra i membri della coalizione dei volenterosi, che ha discusso il futuro del rapporto tra Ucraina, Unione Europea e NATO, affermando che la Russia non dovrebbe avere il potere di veto sul percorso dell’Ucraina verso l’Unione Europea e la NATO.

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