Zelensky: il vertice di Anchorage rappresenta già un successo per Putin, oggi Trump discute con l’Unione Europea

Franco Fogli

Agosto 13, 2025

Il vertice che si terrà ad Anchorage, in Alaska, tra Donald Trump e Vladimir Putin, previsto per il 15 agosto 2025, sta creando preoccupazione tra i leader ucraini. L’incontro, che potrebbe avere ripercussioni significative sul conflitto tra Russia e Ucraina, ha già suscitato dubbi e timori nel presidente ucraino Volodymyr Zelensky, escluso dalla discussione. Secondo Zelensky, questo summit rappresenta una “vittoria personale” per Putin, che avrà l’opportunità di uscire dall’isolamento internazionale che lo circonda da oltre tre anni.

La Casa Bianca, da parte sua, ha cercato di ridimensionare le aspettative relative all’incontro. La portavoce Karoline Leavitt ha dichiarato che l’evento sarà principalmente un “esercizio di ascolto” delle posizioni russe, con l’intento di ottenere una maggiore comprensione su come porre fine al conflitto. Oggi, il presidente ucraino, insieme a Trump e al suo vice JD Vance, parteciperà a una videoconferenza con i leader europei per coordinarsi in vista del summit.

Le accuse di Mosca verso Kiev

Mentre si avvicina il summit, Mosca ha lanciato nuove accuse contro Kiev. Il ministero della Difesa russo ha affermato che l’Ucraina starebbe pianificando una “provocazione” prima dell’incontro tra Trump e Putin, con l’obiettivo di “sabotare” i colloqui. Queste affermazioni giungono in un momento particolarmente teso, con il ministero russo che accusa Kiev di preparare un attacco che potrebbe compromettere i negoziati.

Zelensky ha espresso le sue preoccupazioni riguardo a possibili offensivi russe in tre direzioni: Zaporizhzhia, Pokrovsk e Novopavlivka. Il presidente ucraino ha escluso ogni possibilità di ritirare le truppe dalla regione del Donbass come parte di un accordo di pace, sottolineando che tale mossa aprirebbe la strada a una potenziale offensiva russa. Ha ribadito che qualsiasi discussione sul futuro dell’Ucraina deve coinvolgere direttamente il paese stesso, affermando che “è impossibile parlare dell’Ucraina senza l’Ucraina”.

Il summit tra Trump e Putin

Il faccia a faccia tra Trump e Putin avrà luogo nella mattinata del 15 agosto 2025. La portavoce della Casa Bianca ha confermato che l’incontro è un’opportunità per il presidente americano di acquisire una comprensione più approfondita delle esigenze russe e di come si possa giungere a una risoluzione del conflitto. Leavitt ha sottolineato l’importanza di un dialogo diretto, piuttosto che comunicazioni telefoniche, per affrontare le questioni in gioco.

In questo contesto, la Casa Bianca ha rassicurato Zelensky e gli alleati europei sul fatto che Trump è impegnato a mantenere aperti i canali di comunicazione e cooperazione. Tuttavia, le aspettative sul summit sono state minimizzate, con la portavoce che ha evidenziato come solo una delle parti coinvolte nel conflitto sarà presente, rendendo cruciale per Trump ottenere una visione chiara su come procedere.

Le reazioni internazionali e le videoconferenze

Oggi, i leader europei, tra cui il presidente francese Emmanuel Macron e il premier britannico Keir Starmer, parteciperanno a una videoconferenza con Trump per discutere la strategia da adottare in vista del summit. Queste riunioni mirano a garantire un approccio coordinato da parte delle istituzioni europee e degli Stati Uniti, sottolineando l’importanza di un ruolo attivo dell’Europa nei futuri negoziati di pace.

Secondo le informazioni diffuse, il vertice di oggi coinvolgerà i leader di Francia, Germania, Regno Unito, Italia, Polonia e Finlandia, insieme ai vertici dell’Unione Europea e della NATO. Questo incontro è visto come un’opportunità per allineare le posizioni e prepararsi all’importante incontro tra Trump e Putin, in un momento in cui le tensioni tra Mosca e Kiev sono ai massimi storici.

L’attenzione rimane alta mentre si avvicina il summit, con l’auspicio che le discussioni possano portare a un significativo passo avanti nella risoluzione del conflitto ucraino.

×