Ucraina, momenti decisivi al fronte: russi presenti a Pokrovsk, Kiev invia le unità Azov

Franco Fogli

Agosto 13, 2025

Nella regione del Donetsk, in Ucraina, le forze russe stanno intensificando le loro operazioni di infiltrazione, approfittando delle debolezze nella difesa ucraina. Dal 2 dicembre 2025, unità russe di dimensioni ridotte hanno avviato manovre strategiche nella zona di Pokrovsk, dove hanno utilizzato droni per rifornirsi e hanno scelto con attenzione le vie di accesso. Queste forze, muovendosi lentamente e con precisione, hanno fatto registrare progressi significativi verso Dobropillia, una località strategica a nord-ovest di Pokrovsk, prima dell’atteso vertice tra Vladimir Putin e Donald Trump.

Risposta delle autorità ucraine

Le autorità ucraine hanno risposto alla crescente pressione russa schierando il Primo Corpo d’Armata Azov, ex Brigata Azov, nella regione del Donetsk. Questa unità è considerata tra le più esperte delle forze ucraine e ha il compito di arginare l’avanzata russa, che potrebbe portare a un collasso del fronte. I militari e gli analisti concordano sul fatto che la situazione è critica, con il rischio di un avanzamento russo che potrebbe isolare le forze ucraine in una sacca strategica.

Possibilità di attacco verso ovest

Le recenti manovre delle forze russe hanno aperto la possibilità di un attacco verso ovest, con l’obiettivo di tagliare le comunicazioni tra Dobropillia e Kramatorsk. Secondo Yaroslav Trofimov del Wall Street Journal, se non viene fermato rapidamente, questo sfondamento potrebbe avere conseguenze devastanti. Il Corpo di Azov ha dichiarato su Twitter che la situazione rimane complessa e che le forze russe stanno cercando di avanzare, nonostante le perdite significative.

Denuncia del caos lungo la linea

In una lettera aperta indirizzata al presidente ucraino Volodymyr Zelensky, l’ex comandante della Brigata Azov, Bohdan Krotevych, ha denunciato il caos lungo la linea Pokrovsk-Kostiantynivka, affermando che non esiste una linea di contatto stabile e che le forze ucraine sono quasi circondate. Le unità russe di sabotaggio e ricognizione continuano a infiltrarsi nelle difese ucraine, accumulando forze per ulteriori avanzamenti.

Consolidamento delle posizioni russe

L’Institute for the Study of War ha sottolineato che le forze russe non sono ancora riuscite a consolidare le loro posizioni, e Zelensky ha confermato che alcune unità russe sono penetrate fino a dieci chilometri in territorio ucraino, ma senza equipaggiamenti pesanti. Le difese ucraine, tuttavia, sono fragili, con meno di dieci soldati per chilometro di fronte.

Concentrazione di soldati russi

Secondo il portavoce dello Stato Maggiore ucraino, Andriy Kovalov, le forze russe hanno concentrato circa 110.000 soldati sugli assi verso Dobropillia e Pokrovsk. Già il mese scorso, una trentina di soldati russi erano riusciti a infiltrarsi a Pokrovsk, che è considerata una delle posizioni più difese dell’Ucraina nel Donetsk. Queste operazioni sono state pianificate per mesi, con le forze ucraine che si affidano sempre più a droni per la ricognizione e la difesa del fronte. Negli ultimi dieci giorni, i soldati russi si sono spostati di circa 600 metri al giorno, aumentando la pressione sulla difesa ucraina.

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