Scienziati sviluppano ‘pelle in siringa’ per il trattamento delle ustioni gravi

Lorenzo Di Bari

Agosto 13, 2025

Un innovativo gel con cellule vive, realizzato tramite la stampa 3D, ha mostrato risultati promettenti in uno studio condotto su topi, aprendo potenziali scenari per il trattamento di ustioni e ferite gravi. Questo progetto, frutto del lavoro congiunto del Center for Disaster Medicine and Traumatology e dell’Università di Linköping in Svezia, potrebbe rappresentare un importante passo avanti nella medicina rigenerativa.

Siringa (Foto )
Siringa (Foto 123Rf)

Data: 13 agosto 2025 | Ora: 11:21

Durata di lettura: 4 minuti

La tecnologia del gel per la rigenerazione della pelle

Definito come una vera e propria ‘pelle in siringa’, questo gel innovativo contiene cellule vive e potrebbe rivoluzionare il modo in cui vengono trattate le ustioni e le ferite gravi. Gli scienziati, nel loro studio pubblicato su ‘Advanced Healthcare Materials’, evidenziano l’importanza della pelle come barriera protettiva del corpo. Ripristinare la funzionalità cutanea dopo un’ustione può risultare cruciale per la sopravvivenza del paziente.

Attualmente, le ustioni estese vengono trattate mediante il trapianto di uno strato sottile di epidermide, che però porta a cicatrici significative. Il derma, lo strato più profondo della pelle, è essenziale per la sua funzionalità, ma il suo trapianto è raramente praticabile a causa delle complicazioni associate. La sfida consiste nel creare una nuova pelle che non si trasformi in tessuto cicatriziale, ma che ripristini le funzioni del derma.

Il processo innovativo di creazione del gel

Johan Junker, ricercatore presso l’Università di Linköping e leader dello studio, ha spiegato che il derma è così complesso da non poter essere coltivato in laboratorio. I ricercatori hanno quindi optato per un approccio innovativo: trapiantare i ‘mattoni’ della pelle e consentire al corpo di rigenerare il derma autonomamente. Utilizzando fibroblasti, le cellule predominanti nel derma, hanno creato una struttura di supporto su piccole perle di gelatina, simili al collagene cutaneo.

Per affrontare la difficoltà di mantenere le perle in posizione su una ferita, il team ha mescolato le perle di gelatina con un gel a base di acido ialuronico. Questa combinazione, attraverso la ‘chimica del clic’, ha dato vita a un gel che può essere facilmente applicato e che ritorna alla sua forma gelatinosa dopo l’applicazione.

Applicazioni future della tecnologia

Nel corso dello studio, i ricercatori hanno realizzato piccoli dischi di gel stampati in 3D, impiantati sotto la pelle dei topi. L’obiettivo per il futuro è quello di utilizzare cellule prelevate da biopsie cutanee dei pazienti per creare innesti personalizzati. Secondo Junker, le cellule impiantate hanno mostrato segni di sopravvivenza e produzione di sostanze necessarie per la formazione di nuovo derma, con la formazione di vasi sanguigni, essenziali per la vitalità del tessuto.

In un ulteriore sviluppo, i ricercatori hanno anche descritto un metodo per produrre fili di idrogel, composti per il 98% da acqua, che potrebbero essere utilizzati per creare mini-tubi perfusibili. Questi tubi potrebbero facilitare la crescita di vasi sanguigni, aprendo nuove opportunità nel campo della medicina rigenerativa e nella costruzione di organoidi, piccole versioni degli organi umani.

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