Il 13 agosto 2025, l’esercito israeliano ha comunicato che il capo di Stato Maggiore dell’IDF, Eyal Zamir, ha approvato il piano operativo principale per le operazioni nella Striscia di Gaza. Questo annuncio è stato diffuso attraverso un comunicato ufficiale delle Forze di Difesa Israeliane, riportato da vari media locali.
Nella nota, l’IDF ha sottolineato che sono state esaminate le azioni intraprese fino a quel momento, incluso l’attacco avvenuto nella zona di Zeitoun, iniziato il giorno precedente. Inoltre, è stato confermato che il concetto centrale del piano per le fasi successive dell’operazione è stato presentato e approvato, in linea con le direttive ricevute dal vertice politico. Le decisioni sono state prese durante una riunione con il Forum dello Stato Maggiore, che ha visto la partecipazione di rappresentanti del servizio di sicurezza Shin Bet e di altri ufficiali di alto grado.
Netanyahu: “Palestinesi potranno lasciare Gaza mentre Israele prepara offensiva”
Nella stessa giornata, il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha dichiarato che Israele permetterà ai palestinesi di lasciare la Striscia di Gaza mentre le forze armate si preparano a intensificare le operazioni militari nell’area. In un’intervista rilasciata a i24News, Netanyahu ha chiarito che non si tratta di una forzatura, ma di un’opportunità offerta ai palestinesi di allontanarsi dalle zone di combattimento e, in generale, dal territorio, se lo desiderano.
Il primo ministro ha specificato che sarà consentito anche il movimento interno all’interno della Striscia durante i combattimenti, e che, “certamente”, sarà possibile uscire dall’enclave. Le sue dichiarazioni seguono una serie di proposte, incluse quelle del presidente statunitense Donald Trump, riguardanti il reinsediamento degli abitanti di Gaza all’estero, che hanno suscitato critiche da parte dei palestinesi e della comunità internazionale.
L’attuale situazione nella Striscia di Gaza continua a essere tesa, con le forze israeliane che si preparano a ulteriori operazioni, mentre la popolazione civile affronta un contesto di crescente incertezza e paura.