Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, si prepara per il vertice di venerdì 11 agosto 2025 in Alaska con il presidente russo, Vladimir Putin. Durante una conferenza stampa tenutasi alla Casa Bianca, Trump ha dichiarato che affronterà il leader del Cremlino con un messaggio chiaro: “La guerra deve finire”. Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, non parteciperà all’incontro, ma ha già espresso la sua intenzione di contattare Trump dopo il summit.
Trump ha rivelato che sul tavolo delle trattative ci sarà la possibilità di uno scambio di territori. Tuttavia, ha manifestato il suo disappunto nei confronti di Zelensky, il quale ha bisogno di un’approvazione costituzionale prima di poter considerare eventuali cessioni. Mentre Mosca ha mantenuto il silenzio in merito alle dichiarazioni di Trump, dall’Ucraina si percepisce un forte scetticismo riguardo alle potenziali concessioni e alle reali intenzioni di Putin, che Zelensky teme stia preparando nuove offensive.
Trump: “A Putin dirò che la guerra deve finire”
Nel corso del vertice, Trump ha ribadito la sua determinazione a far capire a Putin che è giunto il momento di porre fine al conflitto. “Penso che i negoziati saranno costruttivi”, ha affermato, sottolineando che dopo un breve colloquio con il presidente russo avrà un’idea chiara sulla possibilità di un accordo. Tuttavia, ha anche precisato che la responsabilità di trovare un’intesa non ricade solo su di lui.
Il presidente americano ha raccontato di aver ricevuto una richiesta di incontro e ha espresso il desiderio di vedere un cessate il fuoco, auspicando che entrambe le parti possano raggiungere il miglior accordo possibile. “Ci vogliono due persone per ballare il tango”, ha commentato, lasciando intendere che la cooperazione da parte di entrambi i leader sarà fondamentale.
Quando gli è stato chiesto se Zelensky sarebbe stato presente all’incontro, Trump ha risposto che il presidente ucraino non era parte dell’agenda. Tuttavia, ha aggiunto che sarebbe disposto a incontrarlo in un secondo momento, dopo aver parlato con Putin. “Alla fine, metterò i due in una stanza”, ha affermato, evidenziando il suo impegno a facilitare i contatti tra i due leader.
Zelensky scettico, allerta su nuove offensive russe
Volodymyr Zelensky ha lanciato un allarme sulla situazione attuale, sostenendo che la Russia non mostra alcun segno di voler porre fine alla guerra. Secondo le informazioni raccolte dall’intelligence ucraina, Mosca si starebbe preparando per nuove offensive, spostando truppe e risorse in vista di nuove operazioni. “Non si sta preparando per un cessate il fuoco”, ha dichiarato Zelensky, evidenziando la determinazione di Putin a sfruttare qualsiasi incontro con gli Stati Uniti come una vittoria personale.
Zelensky ha sottolineato che non ci sono segnali di preparazione da parte della Russia per una transizione verso una situazione postbellica. Al contrario, la riorganizzazione delle forze suggerisce una strategia offensiva. “Se ci si prepara per la pace, non si agisce in questo modo”, ha affermato, esprimendo il suo scetticismo riguardo alle reali intenzioni di Mosca.
Anche prima della conferenza stampa di Trump, Zelensky aveva ribadito l’importanza di esercitare maggiore pressione su Mosca, sottolineando che la Russia non merita ricompense per le sue azioni. “Le concessioni non convincono un assassino”, ha dichiarato, affermando che una protezione forte è l’unico modo per fermare le aggressioni.
Il presidente ucraino ha concluso il suo intervento ringraziando coloro che supportano l’Ucraina nella ricerca di una pace autentica, enfatizzando che “la pace attraverso la forza” è l’unica soluzione realistica per affrontare la Russia. Nonostante la sua assenza al vertice, il suo messaggio rimane chiaro e incisivo.
