Dopo la vittoria nel terzo turno dell’Atp Masters 1000 di Cincinnati, avvenuta il 12 agosto 2025, Jannik Sinner ha mostrato un atteggiamento decisamente critico nei confronti della propria prestazione. L’azzurro, attualmente al vertice della classifica mondiale, ha superato il canadese Gabriel Diallo con un punteggio di 6-2, 7-6, ma non è riuscito a nascondere la sua insoddisfazione per il rendimento, in particolare per il servizio, che ha registrato un deludente 50% di prime palle.
La scena a Cincinnati
La scena si è svolta sotto le luci del campo di Cincinnati, dove Sinner, visibilmente frustrato, ha esclamato: “Andiamo al campo”, rivolgendo un ordine più che una semplice richiesta al suo allenatore, Simone Vagnozzi. Il coach ha annuito, mentre il preparatore atletico Umberto Ferrara, presente nel box, sembrava cercare ulteriori chiarimenti. Nonostante l’orario fosse già avanzato, con le lancette che segnano le 22, Sinner ha dimostrato di voler continuare a lavorare per migliorare il proprio gioco.
Reazione del coach
Il tweet di un utente ha catturato l’attenzione, mostrando la reazione del coach Vagnozzi, pronto a seguire le indicazioni del suo allievo. Le immagini hanno evidenziato un Sinner determinato, pronto a rifinire la propria preparazione in vista degli ottavi di finale, dove affronterà avversari sempre più impegnativi.
Intervista post-partita
La necessità di un supplemento di lavoro è stata sottolineata dallo stesso Sinner durante l’intervista post-partita. “È stato un match difficile”, ha dichiarato, “ma affrontare situazioni complicate è utile prima di un torneo del Grande Slam“. Con gli US Open in arrivo tra due settimane, il campione italiano è consapevole dell’importanza di essere al massimo della forma.
Determinazione verso il titolo
La prestazione di Sinner a Cincinnati ha messo in luce la sua mentalità da combattente, ma anche la sua voglia di perfezione. La strada verso il titolo agli US Open si preannuncia impegnativa, e Sinner sembra determinato a non lasciare nulla di intentato per difendere il suo trofeo.
