Gettare rifiuti dall’auto comporta arresto e multe fino a 18.000 euro: le nuove disposizioni

Lorenzo Di Bari

Agosto 12, 2025

Il 9 agosto 2025 ha segnato una data cruciale per la lotta contro l’inciviltà stradale in Italia, con l’entrata in vigore del decreto legge 116/2025. Questa nuova normativa introduce misure severe per gli automobilisti che abbandonano rifiuti dai propri veicoli, sia in movimento che in sosta. Le sanzioni previste vanno da multe che possono raggiungere i 18.000 euro fino alla sospensione della patente, con possibili arresti nei casi più gravi. Gli organi competenti puntano a ridurre il fenomeno dell’abbandono di rifiuti, un problema che affligge diverse aree del paese, in particolare quelle già compromesse da inquinamento.

Misure contro l’abbandono di rifiuti

Il decreto legge 116/2025 apporta modifiche significative al Codice della strada. Tra le principali innovazioni c’è l’implementazione della videosorveglianza per identificare i proprietari dei veicoli coinvolti in atti di inciviltà. Questa misura consente agli enti locali di registrare le targhe dei veicoli attraverso telecamere pubbliche e private, rendendo più semplice l’applicazione delle sanzioni. In precedenza, era necessario cogliere in flagranza l’infrazione per poter multare l’automobilista.

Luigi Altamura, comandante della Polizia locale di Verona e referente Anci in Viabilità Italia, ha evidenziato come l’uso della videosorveglianza rappresenti una novità importante. “Oggi, una semplice telecamera può sanzionare l’abbandono di piccoli rifiuti, come fazzoletti e mozziconi di sigaretta, fino a materiali più pericolosi”, ha dichiarato. La normativa prevede anche la possibilità di sospendere la patente per chi abbandona rifiuti tossici o pericolosi, una misura che prima non esisteva.

Deterrenti e sanzioni

Il fenomeno dell’abbandono di rifiuti è un problema diffuso in tutto il territorio nazionale. Secondo Altamura, l’introduzione di telecamere di sorveglianza pubbliche e private potrebbe fungere da deterrente efficace. “Le città italiane sono piene di telecamere, e questo potrebbe aiutare a ridurre l’inciviltà”, ha aggiunto. La nuova legge prevede pene severe per chi abbandona rifiuti in aree protette, come pneumatici, batterie o amianto. Le sanzioni possono variare da sei mesi a cinque anni e mezzo di reclusione.

La normativa prevede anche l’arresto in flagranza differita, un provvedimento solitamente riservato a reati sportivi. Questo significa che le forze dell’ordine possono intervenire entro 48 ore dall’atto di abbandono rifiuti, garantendo una risposta tempestiva. Altamura ha sottolineato l’importanza di un controllo rigoroso da parte delle forze dell’ordine, con il supporto delle polizie locali che devono essere dotate di personale specializzato per affrontare questa problematica.

La nuova legislazione rappresenta un passo significativo verso la tutela dell’ambiente e la promozione di comportamenti civili tra gli automobilisti italiani. Con l’entrata in vigore di queste misure, si spera di vedere un cambiamento positivo nel comportamento degli automobilisti e una riduzione dell’abbandono di rifiuti lungo le strade.

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