L’imprenditore palestinese Samir Halilah si trova al centro di una possibile svolta per il futuro della Striscia di Gaza. Secondo quanto riportato dal sito di notizie israeliano Ynet, negli ultimi mesi si è svolto un lavoro discreto per la sua nomina a “governatore” della regione, in un contesto di crescente crisi umanitaria a seguito delle operazioni militari israeliane contro Hamas e altri gruppi, avviate dopo l’attacco del 7 ottobre 2023 in Israele. Halilah, intervistato dall’agenzia palestinese Ma’an, ha rivelato che la sua candidatura ha ricevuto il consenso di Hamas.
Il contesto della nomina di Halilah
Ynet ha citato fonti interne e documenti presentati al Dipartimento di Giustizia, evidenziando che l’obiettivo di questa manovra è portare nella Striscia un leader che operi sotto l’egida della Lega Araba, accettato sia da Israele che dagli Stati Uniti. La proposta di Halilah è stata discussa all’interno della leadership palestinese per oltre un anno e mezzo, con il supporto di Hamas. Questo sviluppo rappresenta un tentativo di facilitare una transizione pacifica nella regione, che dal 2007 è sotto il controllo di Hamas.
Halilah ha anche condiviso con Ma’an dettagli di un accordo in fase di definizione, che prevede la cessazione delle ostilità e il ritiro delle forze israeliane dalla Striscia di Gaza. L’accordo, secondo quanto riportato, includerebbe l’ingresso di forze arabe sotto la supervisione americana e la nomina di un governatore palestinese, il cui compito sarebbe quello di gestire gli affari civili e supervisionare il processo di ricostruzione. Halilah si è proposto come figura centrale in questo scenario.
Le responsabilità del futuro governatore
Halilah ha descritto la proposta come un’opportunità per garantire che l’amministrazione di Gaza sia gestita sotto la supervisione del Comitato della Lega Araba, composto da sei membri, tra cui Egitto, Arabia Saudita, Giordania, Emirati Arabi Uniti, Autorità Nazionale Palestinese (Anp) e Qatar. Questo comitato avrebbe il compito di gestire gli affari civili a Gaza e di garantire la sicurezza nella regione, un aspetto cruciale in un contesto di instabilità come quello attuale.
L’imprenditore palestinese ha una carriera significativa alle spalle, avendo ricoperto il ruolo di Segretario generale del terzo governo dell’Anp, guidato da Ahmed Qurei, e di presidente del Consiglio di amministrazione della Borsa valori palestinese fino allo scorso marzo. La sua esperienza potrebbe rivelarsi fondamentale per affrontare le sfide che la Striscia di Gaza dovrà affrontare nei prossimi mesi.
Il futuro di Gaza rimane incerto, ma la candidatura di Halilah potrebbe rappresentare una via d’uscita dalla crisi attuale, se riuscirà a ottenere il consenso necessario e a far rispettare gli accordi previsti. La comunità internazionale guarda con attenzione a questi sviluppi, sperando in una stabilizzazione della regione e in una ripresa della vita civile per i palestinesi.