Gilberto Contadin, un giovane neolaureato di 20 anni, ha recentemente condiviso la sua esperienza negativa lavorativa attraverso un video sul popolare social network TikTok, attirando l’attenzione di molti utenti. Il video, pubblicato l’11 agosto 2025, racconta la sua fuga da un lavoro estivo come animatore turistico in un hotel a quattro stelle situato a Rimini, dove ha denunciato le condizioni di lavoro e di alloggio inaccettabili.
La denuncia di Gilberto Contadin
Nel suo video, Gilberto esprime il suo malcontento per un compenso di soli 650 euro al mese, cifra che considera inadeguata e umiliante. Il giovane ha spiegato di aver firmato un contratto per 1.300 euro mensili, ma che, a causa delle spese di vitto e alloggio, si sarebbe ritrovato con una paga ridotta. Mentre si trovava alla stazione di Rimini, ha mostrato le immagini del suo alloggio, evidenziando la presenza di muffa e condizioni igieniche precarie. “Dovevo fare l’animatore, ma me ne sto scappando via perché non ho alcuna intenzione di vivere in un alloggio da schifo”, afferma nel video, sottolineando l’assurdità della situazione.
La struttura alberghiera ha risposto alla sua fuga accusandolo di essere “troppo sensibile” e di non avere “spirito di adattamento”. Gilberto ha ribattuto che nessuno dovrebbe essere costretto a vivere in tali condizioni, definendo la situazione “follia”. La sua esperienza ha sollevato un dibattito su come i giovani lavoratori siano spesso sfruttati in contesti simili, con stipendi che non riflettono il valore del lavoro svolto.
Le reazioni del pubblico
Il video di Gilberto ha rapidamente guadagnato popolarità, accumulando oltre 1,4 milioni di visualizzazioni su TikTok. I commenti degli utenti sono stati vari e contrastanti. Alcuni hanno espresso solidarietà e comprensione per la sua situazione, affermando che accettare una paga così bassa è un’umiliazione. “Sotto i 1800 euro non mi presento nemmeno”, ha commentato un utente, evidenziando le aspettative crescenti dei giovani nel mercato del lavoro.
Tuttavia, non sono mancate le critiche. Alcuni utenti hanno messo in discussione le scelte di Gilberto, suggerendo che fosse a conoscenza delle difficoltà legate alla professione di animatore turistico. “È da sempre risaputo che è sottopagato e che non vive in condizioni da hotel a cinque stelle”, ha scritto un commentatore, mentre altri lo hanno accusato di essere viziato. Queste reazioni mettono in luce le diverse percezioni riguardo al lavoro giovanile e alle aspettative salariali.
Gilberto ha concluso il suo video esprimendo la sua frustrazione: “Qualcuno dovrebbe prendere subito l’iniziativa e fare qualcosa: altro che fuga dei cervelli, qua è proprio da scappare”. La sua storia ha riacceso il dibattito sulle condizioni lavorative dei giovani in Italia, sollevando interrogativi su quanto sia giusto e sostenibile il lavoro estivo in un settore come quello turistico, che spesso non riesce a garantire diritti e tutele adeguate.
