Il 11 agosto 2025, il presidente della Francia, Emmanuel Macron, ha espresso preoccupazione per l’escalation delle operazioni militari israeliane a Gaza City e nei campi di Mawasi. In una dichiarazione rilasciata dal suo ufficio stampa, Macron ha descritto i piani di Israele come una potenziale catastrofe, avvertendo che si sta avviando una corsa verso un conflitto di lunga durata.
Critiche all’azione militare di Israele
Macron ha sottolineato che l’intensificazione delle operazioni da parte del governo israeliano potrebbe portare a conseguenze devastanti per gli ostaggi israeliani e per la popolazione di Gaza, che sarebbero le principali vittime di questa strategia. Il presidente francese ha esortato a porre fine alla guerra, chiedendo un cessate il fuoco permanente.
Proposta di una coalizione internazionale
In un momento di crescente tensione, Macron ha ribadito la necessità di una missione di stabilizzazione sotto l’egida delle Nazioni Unite. Ha proposto la creazione di una coalizione internazionale con l’obiettivo di mettere in sicurezza la Striscia di Gaza, evidenziando che la priorità di tale iniziativa sarebbe quella di combattere il terrorismo, stabilizzare la regione e sostenere le popolazioni locali.
La proposta di Macron si concentra sulla creazione di una governance di pace e stabilità, sottolineando l’importanza di un approccio cooperativo per affrontare la crisi. La missione internazionale, secondo il presidente francese, dovrebbe avere il mandato delle Nazioni Unite per garantire che gli sforzi siano coordinati e mirati a risolvere le problematiche di sicurezza nella regione.
Macron ha affermato che solo attraverso una cooperazione internazionale e un impegno collettivo sarà possibile trovare una soluzione duratura alla crisi di Gaza. Questo appello arriva in un momento in cui la comunità internazionale sta osservando con attenzione gli sviluppi nella regione, sperando in un allentamento delle tensioni e in un ritorno alla stabilità.
Con queste dichiarazioni, il presidente francese ha messo in evidenza la sua posizione sulla necessità di un intervento internazionale per affrontare le sfide umanitarie e di sicurezza in Gaza, esprimendo un forte desiderio di pace e stabilità per la regione.