Ali Akbar, noto come l’ultimo strillone di Parigi, ha rilasciato un’intervista al corrispondente Gennaro Sangiuliano, annunciando un importante riconoscimento che riceverà a settembre. Il 11 agosto 2025, Akbar ha condiviso che il presidente francese Emmanuel Macron gli conferirà l’Ordine al Merito, una delle più prestigiose onorificenze della Francia. Questo evento rappresenta un traguardo significativo per il 72enne, che ha dedicato la sua vita alla vendita di giornali nelle strade di Saint-Germain.
La carriera di Ali Akbar a Parigi
Originario di Rawalpindi, Pakistan, Ali Akbar è giunto in Francia negli anni Settanta e da oltre cinquant’anni è una figura iconica del quartiere Saint-Germain. Ogni giorno, inizia la sua attività lavorativa alle 13, percorrendo le strade e i caffè con i quotidiani sotto braccio, in particolare vendendo copie di Le Monde. La sua presenza è diventata parte integrante del panorama culturale della Rive Gauche, dove è ben conosciuto e apprezzato dai residenti e dai turisti. La sua storia è un simbolo della tradizione dei venditori di giornali, un mestiere che sta scomparendo nell’era digitale.
Nel corso della sua carriera, Akbar ha avuto l’opportunità di incontrare diverse personalità di spicco, tra cui il famoso musicista Elton John, che lo ha invitato a bere tè insieme. Queste esperienze hanno arricchito la sua vita e hanno contribuito a creare un legame speciale con la comunità parigina. Macron stesso, durante il suo periodo di studi presso Sciences Po, era solito acquistare giornali da Akbar, sottolineando l’importanza di questa figura nel contesto della cultura parigina.
Il riconoscimento da parte di Macron
Il riconoscimento che Ali Akbar riceverà a settembre non è solo un tributo alla sua carriera, ma anche un segno del valore che la Francia attribuisce alla tradizione e alla cultura. L’Ordine al Merito è una delle onorificenze più alte della nazione e viene conferito a coloro che si sono distinti per il loro contributo alla società. Akbar, con la sua dedizione e passione, rappresenta un esempio di come le tradizioni possano resistere nel tempo, anche in un mondo in continua evoluzione.
Il gesto del presidente Macron evidenzia l’importanza di riconoscere le figure che, come Akbar, hanno contribuito a mantenere viva la cultura e la storia di Parigi. La sua storia è un invito a riflettere sul valore delle tradizioni e sull’importanza di preservare le identità culturali, anche in un’epoca in cui il digitale sta cambiando il modo in cui interagiamo con il mondo dell’informazione.