Botulino a Diamante: dieci indagati, tra cui un medico del 118

Franco Fogli

Agosto 11, 2025

Due persone hanno perso la vita a causa di un’intossicazione alimentare avvenuta a Diamante, in Calabria, dopo aver consumato un panino presso un food truck. L’episodio, che ha avuto luogo l’11 agosto 2025, ha portato al ricovero di quattordici persone all’ospedale Annunziata di Cosenza, dove sono attualmente in cura per avvelenamento da botulino.

Indagini e sviluppi legali

La procura di Paola, sotto la direzione di Domenico Fiordalisi, ha avviato un’inchiesta che ha già portato all’iscrizione di dieci persone nel registro degli indagati. Tra queste figura anche un medico del 118, il quale è stato coinvolto in seguito agli eventi tragici. Le accuse formulate includono reati di omicidio colposo, lesioni personali colpose e commercio di sostanze alimentari nocive. Questo grave episodio ha sollevato preoccupazioni significative riguardo alla sicurezza alimentare e alla responsabilità dei fornitori di cibo.

Le indagini si concentrano non solo sulle vittime, ma anche sulle modalità di preparazione e somministrazione dei cibi venduti dal food truck. Le autorità stanno esaminando se ci siano state violazioni delle normative sanitarie, che potrebbero aver contribuito alla diffusione del botulino, un batterio potenzialmente letale se non trattato tempestivamente.

Le condizioni dei ricoverati

Attualmente, le quattordici persone ricoverate presso l’ospedale Annunziata di Cosenza sono sotto attenta osservazione medica. Alcuni pazienti hanno mostrato sintomi gravi, mentre altri necessitano di trattamenti specifici per contrastare gli effetti del botulino. La situazione è particolarmente critica per cinque di loro, che sono stati trasferiti in terapia intensiva per ricevere cure avanzate.

Il personale sanitario sta lavorando instancabilmente per garantire che tutti i pazienti ricevano le cure necessarie. La direzione dell’ospedale ha comunicato che gli sforzi per fornire assistenza e supporto ai pazienti e alle loro famiglie sono una priorità assoluta. Le autorità sanitarie locali stanno monitorando la situazione da vicino, fornendo aggiornamenti regolari sui progressi dei ricoverati.

Preoccupazioni per la sicurezza alimentare

Questo tragico evento ha riacceso il dibattito sulla sicurezza alimentare in Italia, con particolare attenzione ai food truck e alle norme che regolano la loro attività. Gli esperti avvertono che è fondamentale garantire controlli rigorosi per prevenire future intossicazioni alimentari, specialmente in un periodo in cui la ristorazione mobile sta diventando sempre più popolare.

Le autorità sanitarie stanno esaminando le pratiche di igiene e sicurezza seguite dai venditori di cibo ambulante, con l’obiettivo di prevenire situazioni simili in futuro. È emersa la necessità di un intervento normativo più incisivo, che possa garantire che tutti i cibi serviti al pubblico siano privi di contaminazioni e sicuri per il consumo.

Il caso di Diamante rappresenta un campanello d’allarme per il settore della ristorazione, evidenziando l’importanza di standard elevati e controlli rigorosi per tutelare la salute dei consumatori.

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