Asilo nel Senese abbandona i grembiuli rosa e blu, la Lega insorge: “È un messaggio ideologico”

Marianna Ritini

Agosto 11, 2025

A partire dal prossimo settembre 2025, i bambini della scuola dell’infanzia di Torrita di Siena riceveranno un nuovo set di grembiuli in diverse colorazioni, precisamente gialli, verdi e rossi. Questa iniziativa, promossa dall’amministrazione comunale, segna un cambiamento significativo nel modo in cui i colori vengono associati ai generi, abbandonando l’usanza tradizionale che vedeva il rosa riservato alle bambine e l’azzurro ai bambini. I piccoli alunni potranno indossare i grembiuli secondo le loro preferenze, senza alcuna imposizione di genere.

Il cambiamento nella scuola dell’infanzia di Torrita di Siena

La decisione di modificare l’abbinamento tra colori e genere è stata accolta con entusiasmo da molti genitori e insegnanti, che vedono in questo gesto un passo verso una maggiore uguaglianza e un superamento degli stereotipi di genere. L’assessore all’Istruzione e vicesindaco, Natascia Volpi, insieme all’assessore alle Pari Opportunità, Fabiana Caroni, ha sottolineato l’importanza di creare un ambiente scolastico inclusivo, dove ogni bambino possa esprimere la propria personalità senza vincoli di genere.

La scelta dei colori, giallo, verde e rosso, non è casuale; rappresentano un tentativo di rompere con le convenzioni tradizionali e di promuovere una visione più aperta e moderna dell’educazione. Questo cambiamento è visto come un’opportunità per avviare una riflessione più ampia sui modelli educativi e sui messaggi che vengono trasmessi ai più piccoli.

Le reazioni politiche alla decisione

Nonostante il sostegno di molti, la decisione ha suscitato anche delle polemiche. La Lega Salvini Premier di Siena ha espresso una forte contrarietà a questa iniziativa, definendola un’azione che nasconde un messaggio ideologico sotto un’apparente modifica estetica. Secondo il partito, le dichiarazioni degli assessori comunali rivelano un intento di promuovere un’ideologia di genere che non tiene conto delle esigenze delle famiglie e dei bambini.

L’onorevole Tiziana Nisini, vice segretario regionale della Lega Toscana, ha dichiarato che le decisioni scolastiche dovrebbero essere condivise con le famiglie e gli organi collegiali. La Lega sostiene che la scuola debba rimanere un luogo neutro, dedicato all’educazione e al rispetto, piuttosto che un ambiente influenzato da ideologie politiche. Questa posizione è stata ribadita anche da Filippo La Grassa, commissario provinciale della Lega Siena, e Pietro Ventura, commissario della sezione della Lega Alta Valdichiana.

La questione dei grembiuli e dell’assegnazione dei colori continua a sollevare dibattiti accesi, riflettendo le tensioni più ampie presenti nella società riguardo ai temi di genere e inclusività. La discussione è destinata a proseguire, con i genitori e gli educatori che si interrogano su come garantire un ambiente scolastico sano e rispettoso per tutti i bambini.

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