Ferragosto in montagna: le Dolomiti si preparano per il tutto esaurito

Marianna Ritini

Agosto 10, 2025

La montagna sta vivendo un periodo di grande successo nel 2025, continuando il trend positivo avviato l’anno precedente. Nonostante l’afflusso di turisti sia concentrato principalmente nelle località alpine più famose, come le Dolomiti, che includono il lago di Braies e le Tre Cime di Lavaredo, esistono numerose altre vette e vallate da esplorare lungo l’intero arco alpino. Le regioni coinvolte spaziano dal Trentino Alto Adige al Friuli Venezia Giulia, passando per la Valle d’Aosta, la Lombardia, il Veneto, la Liguria e il Piemonte. Queste informazioni sono state confermate dalla Federalberghi, l’associazione degli albergatori di Confcommercio, in un’intervista rilasciata all’Adnkronos.

Il turismo in Trentino

In Trentino, il presidente di Federalberghi Trentino e di Trentino Marketing, Gianni Battaiola, ha dichiarato che l’obiettivo è confermare i record di presenze e ricavi dell’estate scorsa, quando si sono registrati oltre 10 milioni di pernottamenti, suddivisi tra 1.085.130 in strutture alberghiere e più di 6,4 milioni in strutture extralberghiere come campeggi e B&B. Battaiola ha sottolineato che il turismo nella regione è prevalentemente italiano, ma ha notato una diminuzione della spesa media degli ospiti e una riduzione della durata delle vacanze. Questo è influenzato anche da un atteggiamento di “meteoropatia“, con i turisti che attendono le previsioni meteo prima di prenotare. In vista di Ferragosto, Battaiola ha espresso la speranza di raggiungere il sold out, evidenziando che, sebbene non ci sia ancora il tutto esaurito, ci sono giorni a disposizione per raggiungere l’obiettivo.

Afflusso e gestione del turismo in Alto Adige

Le montagne dell’Alto Adige, in particolare le Dolomiti, stanno registrando un buon afflusso di turisti nel 2025, nonostante una leggera flessione a luglio a causa del maltempo. Manfred Pinzger, presidente di Federalberghi Alto Adige, ha affermato che, se si riuscirà a mantenere i numeri record dello scorso anno, sarà un risultato positivo. Dal 1 novembre 2024 al 30 ottobre 2025, la regione ha già raggiunto 35 milioni di presenze. Per quanto riguarda agosto e Ferragosto, Pinzger ha fatto sapere che ci sono ancora disponibilità in alcune località e che le prenotazioni last minute sono una prassi comune. Ha anche sottolineato l’importanza di promuovere destinazioni meno conosciute, come la Val Senales e la Val Pusteria, dove non si riscontrano lamentele per l’afflusso turistico.

Andamento del turismo nelle Dolomiti

Il lago di Braies ha registrato un notevole aumento di visitatori, tanto da spingere le autorità locali a introdurre un numero chiuso. Anche le Tre Cime di Lavaredo, al confine tra Alto Adige e Veneto, stanno vivendo un incremento di escursionisti. Altre località come l’alta Val Pusteria, l’alta Val Badia e la Val Gardena si stanno dimostrando molto attrattive, sebbene si noti una diminuzione della clientela internazionale. A Merano, il turismo è sostenuto principalmente da visitatori tedeschi, svizzeri e olandesi.

Il turismo in Veneto e le nuove tendenze

Massimiliano Schiavon, presidente di Federalberghi Veneto e vicepresidente nazionale, ha riferito che a Cortina le prenotazioni per agosto e Ferragosto stanno andando meglio rispetto all’anno scorso, in parte grazie all’interesse suscitato dalle Olimpiadi del 2026. Questo evento ha attratto anche turisti asiatici, un mercato emergente per la montagna. Schiavon ha osservato che il 30% dei visitatori delle Dolomiti bellunesi è italiano, mentre il restante 70% proviene dall’estero. Ha inoltre notato che l’aumento dell’interesse per attività sportive come il trekking e le bici elettriche sta contribuendo a un incremento delle presenze turistiche.

In Veneto, la presenza di un numero significativo di turisti stranieri, anche nelle località balneari come Jesolo, Caorle e Bibione, sta aiutando a contrastare eventuali difficoltà. Schiavon ha discusso anche del fenomeno dell’overtourism, evidenziando che questo si verifica quando c’è una concentrazione di visitatori in aree ristrette in brevi periodi. Ha sottolineato l’importanza di utilizzare le nuove tecnologie, compresa l’intelligenza artificiale, per gestire i flussi turistici in modo più efficace e sostenibile.

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