A Erice si svolge la 57ma edizione dei Seminari Internazionali sulle emergenze planetarie

Franco Fogli

Agosto 10, 2025

Al Centro Ettore Majorana di Erice, si è inaugurata il 10 agosto 2025 la 57esima edizione dei Seminari Internazionali sulle Emergenze Planetarie. L’evento, organizzato dalla Fondazione Ettore Majorana e dal Centro di Cultura Scientifica, ha visto la partecipazione di oltre cento scienziati, ricercatori e leader di settore provenienti da 24 nazioni. L’assemblea è stata aperta con un messaggio del professor Antonino Zichichi, fondatore dell’istituzione nel 1963, il quale ha sottolineato l’importanza di questo incontro per affrontare le sfide globali.

Le origini dei seminari

I Seminari Internazionali sulle Emergenze Planetarie sono stati istituiti nel 1981, in un periodo caratterizzato dalla Guerra Fredda e dalla minaccia di conflitti nucleari. Erice è diventato un punto di incontro unico per scienziati provenienti sia dall’Est che dall’Ovest, favorendo il dialogo e la collaborazione in un contesto di tensione internazionale. Con il superamento della contrapposizione nucleare, l’attenzione si è spostata verso le emergenze globali, oggi suddivise in 15 aree principali e 72 sottogruppi. Queste emergenze vengono affrontate attraverso soluzioni scientifiche condivise a livello internazionale, mirate a garantire un futuro migliore per l’umanità.

Messaggi significativi e obiettivi del 2025

Giorgio Mulè, vicepresidente della Camera dei Deputati, ha inviato un videomessaggio evidenziando l’importanza di unire le migliori intelligenze del mondo per affrontare le sfide contemporanee. Ha sottolineato che crisi come quella idrica e lo sviluppo dell’intelligenza artificiale devono porre l’individuo al centro di ogni trasformazione, sia essa industriale che culturale. Fabrizio Zichichi, organizzatore e moderatore dell’edizione 2025, ha messo in evidenza i risultati frutto di un intenso lavoro di dodici mesi dei Permanent Monitoring Panels, volti a tradurre la conoscenza scientifica in proposte operative.

I temi principali e le innovazioni scientifiche

Cristian Galbiati, Co-Chairman dei Seminari e rappresentante dell’Università di Princeton, ha illustrato i temi all’ordine del giorno, che includono energia, nucleare, migrazioni e sostenibilità. La giornata è iniziata con una lezione dedicata a Enrico Fermi, riconosciuto come uno dei più grandi fisici italiani. Galbiati ha anche parlato del legame tra fisica e intelligenza artificiale, citando il Premio Nobel 2023 assegnato a scienziati che hanno sviluppato modelli matematici fondamentali per i moderni language models. Ha definito questa evoluzione come un’opportunità straordinaria per migliorare la qualità della vita.

Il contributo della Fondazione Ettore Majorana

Negli oltre sessant’anni di attività, la Fondazione Ettore Majorana ha creato 130 scuole post universitarie e accolto più di 147.000 studiosi, tra cui 160 Premi Nobel. Tra le iniziative del 2025, spicca il nuovo Centro Studi Internazionale sulle Tecnologie Anti-Incendi, realizzato in collaborazione con la Regione Siciliana e il Comune di Erice. Questo progetto rappresenta un modello pilota a livello mondiale per la prevenzione e il contrasto degli incendi. La Fondazione continua a lavorare per unire le menti più brillanti del pianeta, affrontando insieme le emergenze globali e promuovendo una scienza al servizio della pace e dell’umanità.

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