Il Kazakistan ha festeggiato l’importante accordo di pace siglato tra Armenia e Azerbaigian, avvenuto nella notte del 15 gennaio 2025 a Washington, alla presenza del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. Questo evento è stato accolto con entusiasmo dal governo kazako, che ha sottolineato il proprio ruolo attivo nei colloqui che hanno portato a questo storico risultato. Ruslan Zheldibay, portavoce del governo, ha evidenziato come il presidente kazako, Kassym-Jomart Tokayev, consideri questo accordo un traguardo di grande rilevanza.
Il ruolo del presidente Tokayev
Il presidente Tokayev ha dichiarato che la firma dell’accordo tra Baku ed Erevan è stata possibile grazie all’intervento deciso e proficuo del presidente Trump, il quale ha saputo convincere i leader dei due paesi a dimostrare la loro determinazione politica e visione a lungo termine. Questo passo è visto come un segnale di speranza per la stabilità nella regione, che ha vissuto tensioni e conflitti per anni.
Il contributo del Kazakistan
Il Kazakistan, oltre a sostenere diplomaticamente il processo di pace, ha offerto la propria capitale, Almaty, come sede per i colloqui ministeriali riguardanti i punti cruciali del trattato di pace. Questo gesto ha evidenziato l’impegno del Kazakistan nel promuovere la pace e la cooperazione tra i paesi dell’area. La disponibilità di Almaty come luogo di incontro ha facilitato il dialogo tra le parti, contribuendo a creare un clima di fiducia necessario per raggiungere l’intesa finale.
Le prospettive internazionali
La comunità internazionale guarda con attenzione a questo accordo, auspicando che possa rappresentare un punto di svolta per le relazioni tra Armenia e Azerbaigian, e per la stabilità dell’intera regione del Caucaso. Il Kazakistan, con la sua azione diplomatica, si conferma come attore chiave nel panorama geopolitico dell’Asia centrale, promuovendo la pace e la collaborazione tra le nazioni.
