Verso il summit tra Trump e Putin sull’Ucraina, Bruxelles resta esclusa dalle negoziazioni

Franco Fogli

Agosto 7, 2025

Il 7 agosto 2025, nel contesto di un conflitto che continua a segnare l’Europa, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha intensificato i suoi sforzi diplomatici, coinvolgendo i leader di Francia e Germania. Zelensky ha avuto colloqui telefonici separati con il cancelliere tedesco Friedrich Merz e il presidente francese Emmanuel Macron, entrambi cruciali per la definizione di una strategia europea in risposta alla crisi ucraina. L’obiettivo è chiaro: garantire che l’Europa partecipi attivamente alla definizione del futuro dell’Ucraina e, di conseguenza, alla sicurezza del continente.

Il dialogo tra Zelensky e i leader europei

Il presidente ucraino ha sottolineato l’importanza di una pace dignitosa, affermando che i parametri per la conclusione del conflitto influenzeranno il panorama della sicurezza in Europa per decenni. Zelensky ha dichiarato che l’Ucraina è già in trattative per l’adesione all’Unione Europea, evidenziando come la guerra in corso coinvolga direttamente gli interessi europei. In questo contesto, il dialogo con Merz e Macron ha assunto un’importanza strategica. Entrambi i leader europei hanno espresso il loro supporto per una rapida risoluzione del conflitto, riconoscendo la necessità di una visione comune sulle questioni di sicurezza.

Zelensky ha anche lanciato un appello alla Russia, affermando che l’Ucraina è aperta al dialogo e si aspetta un approccio altrettanto coraggioso da Mosca. Questo tentativo di coinvolgere direttamente la Russia nei negoziati riflette una strategia ben definita da parte di Kiev, che cerca di legare il proprio destino a quello dell’Europa.

Il ruolo della Russia e degli Stati Uniti

Intanto, la Russia e gli Stati Uniti stanno preparando un incontro tra Vladimir Putin e Donald Trump per discutere della situazione in Ucraina. Yuri Ushakov, consigliere presidenziale russo, ha confermato che i preparativi sono in corso. Questo incontro potrebbe rappresentare un passo significativo verso una potenziale risoluzione del conflitto. Tuttavia, resta da vedere quale sarà il ruolo dell’Europa in questo processo, considerando che la situazione in Ucraina ha ripercussioni dirette sugli interessi europei.

L’assenza di un incontro diretto con Zelensky solleva interrogativi sulla capacità dell’Europa di influenzare le trattative. La Commissione Europea ha dichiarato di non essere delusa per la possibile esclusione dall’incontro, sottolineando che il formato non è stato ancora definito. Tuttavia, la portavoce ha confermato che la presidente Ursula von der Leyen è stata informata sui recenti sviluppi da diversi leader europei.

La necessità di una voce europea

La questione centrale rimane se l’Europa debba assumere un ruolo più attivo in questo momento cruciale. La stabilità dell’Ucraina e la sicurezza dell’Europa dipendono dalla capacità di Bruxelles di far sentire la propria voce nelle trattative. La guerra in Ucraina non è solo una questione locale, ma un tema di rilevanza globale che richiede un approccio unificato da parte dei paesi europei.

Zelensky ha messo in evidenza che l’Europa deve trovare il modo di esercitare la propria influenza, poiché l’esito delle trattative avrà un impatto diretto sulla sicurezza e sull’autonomia degli Stati membri. La situazione attuale richiede una risposta coordinata e determinata da parte dell’Unione Europea, affinché possa garantire un futuro stabile per l’Ucraina e per il continente nel suo complesso.

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