Gaza: il governo Netanyahu decide sul piano di occupazione totale del territorio

Marianna Ritini

Agosto 7, 2025

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha convocato per oggi, giovedì 7 agosto 2025, un incontro del gabinetto di sicurezza, previsto per le 18:00 ora locale (17:00 in Italia), presso il suo ufficio a Gerusalemme. Durante questo incontro, si prevede che venga discussa e approvata l’occupazione militare totale della Striscia di Gaza. Tuttavia, all’interno dell’esecutivo emergono posizioni contrastanti, con l’opposizione più forte proveniente dall’esercito.

Yair Lapid, leader dell’opposizione israeliana, ha espresso le sue preoccupazioni riguardo a questa possibile azione, sottolineando che l’occupazione di Gaza sarebbe una scelta errata sia dal punto di vista operativo che morale. Dopo un incontro di sicurezza con Netanyahu, Lapid ha dichiarato: “Ho avvertito Netanyahu che occupare Gaza è una pessima idea. Non si va in guerra se non si ha il sostegno del popolo”. Ha aggiunto che la maggior parte degli israeliani non è favorevole a un conflitto di questo tipo.

La posizione dell’idf

Secondo le informazioni trapelate, il gabinetto di sicurezza potrebbe approvare una piena occupazione militare della Striscia di Gaza. Tuttavia, il capo di Stato maggiore dell’IDF, Eyal Zamir, insieme ad altri ufficiali militari, ha avvertito che tale decisione potrebbe comportare gravi conseguenze. I funzionari dell’esercito stimano che l’operazione potrebbe causare pesanti perdite tra le truppe israeliane, con “decine” di soldati potenzialmente uccisi e un numero elevato di feriti. Inoltre, gli ufficiali hanno espresso preoccupazione per la sicurezza degli ostaggi, poiché l’IDF ha evitato di operare nelle aree in cui si ritiene siano detenuti, poiché i rapitori potrebbero reagire in modo violento se l’esercito si avvicinasse.

Zamir ha presentato a Netanyahu diversi piani per un’espansione graduale delle operazioni militari, che consentirebbero al governo di interrompere i combattimenti nel caso in cui si riaprano le trattative per il rilascio degli ostaggi.

Katz: “L’esercito eseguirà gli ordini del governo”

In risposta alle tensioni interne, il ministro della Difesa israeliano, Israel Katz, ha affermato che è diritto e dovere del capo di Stato maggiore dell’IDF esprimere le proprie opinioni nei contesti appropriati. Tuttavia, ha anche sottolineato che, una volta che la politica avrà preso una decisione, l’IDF sarà pronta a implementarla.

Trump: “Usa concentrati su aiuti, occupazione Gaza dipende da Israele”

Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha dichiarato che non interferirà con i piani israeliani per l’occupazione della Striscia di Gaza. “Dipenderà in gran parte da Israele”, ha affermato in merito alla proposta di Netanyahu di prendere il controllo dell’intera area. Trump ha anche evidenziato il suo impegno principale nell’assicurare cibo per gli abitanti di Gaza, sottolineando che Israele e gli Stati arabi collaboreranno per la distribuzione degli aiuti.

ONU: “Profondamente allarmanti notizie su estensione operazioni a Gaza”

Miroslav Jenca, assistente segretario generale delle Nazioni Unite, ha definito “profondamente allarmanti” le notizie riguardanti un possibile ampliamento delle operazioni militari a Gaza. Durante una riunione del Consiglio di Sicurezza, Jenca ha avvertito che un’eventuale decisione di Netanyahu di intensificare le operazioni potrebbe avere conseguenze catastrofiche per milioni di palestinesi e mettere ulteriormente a rischio la vita degli ostaggi ancora presenti nella regione. Ha ribadito che il diritto internazionale riconosce Gaza come parte integrante del futuro Stato Palestinese.

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