Dazi: le nuove tariffe Usa entrano in vigore, Trump commenta con entusiasmo

Franco Fogli

Agosto 7, 2025

Il 7 agosto 2025, il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha annunciato l’entrata in vigore di nuove tariffe doganali che colpiranno i beni importati da vari Paesi. Questo provvedimento segna un cambiamento significativo nelle politiche commerciali statunitensi, con l’intento di proteggere l’economia nazionale e aumentare le entrate fiscali. Durante una conferenza stampa, Trump ha esultato per l’afflusso di miliardi di dollari in dazi nelle casse statunitensi, sottolineando come le nuove misure siano un passo cruciale per il futuro economico del Paese.

Le nuove tariffe doganali

Le nuove tariffe variano notevolmente a seconda del **Paese** d’origine, con aliquote che vanno dal **10%** al **100%**. I **Paesi** colpiti dalle tariffe più elevate includono **Brasile**, **Laos**, **Myanmar**, **Svizzera**, **Iraq** e **Serbia**, con dazi che raggiungono rispettivamente il **50%** e il **40%**. Inoltre, ben **21 Paesi**, tra cui **Vietnam**, **India**, **Taiwan** e **Thailandia**, si trovano ad affrontare tariffe superiori al **15%**. Queste misure sono state introdotte in un contesto di crescente tensione commerciale e hanno l’obiettivo di ridurre la dipendenza degli **Stati Uniti** dalle importazioni.

Un aspetto controverso di queste nuove misure è rappresentato dall’ulteriore dazio del **25%** previsto per le merci provenienti dall’**India**, a seguito di un ordine esecutivo firmato da Trump. Questo provvedimento è stato preso per penalizzare **Nuova Deli** per l’acquisto di **petrolio** dalla **Russia**, e il nuovo dazio entrerà in vigore il **27 agosto 2025**. La **Casa Bianca** ha pubblicato un elenco di beni provenienti da **39 Paesi**, compresi quelli dell’**Unione Europea**, che saranno soggetti a un’imposta del **15%**.

Per quanto riguarda il **Canada** e il **Messico**, le merci importate da questi **Paesi** saranno esenti da dazi doganali, a condizione che rispettino l’accordo di libero scambio tra **Stati Uniti**, **Messico** e **Canada**. Tuttavia, le merci che non soddisfano tali requisiti saranno soggette a tariffe del **25%** e del **35%**, rispettivamente, in aumento rispetto alle precedenti aliquote.

Dazi sui chip e semiconduttori e accordo con Apple

Il **7 agosto 2025** è stata anche annunciata l’intenzione di applicare dazi del **100%** sui **chip** e **semiconduttori** prodotti all’estero. Questa decisione è stata comunicata durante una conferenza stampa con il **CEO** di **Apple**, Tim Cook, in cui è stato rivelato un investimento record di **100 miliardi di dollari** da parte dell’azienda californiana negli **Stati Uniti**. Trump ha descritto questo investimento come il più significativo mai effettuato da **Apple** in **America** e a livello globale.

Il presidente ha sottolineato come il ritorno di grandi aziende come **Apple** rappresenti un segnale di rinascita per l’economia statunitense, affermando che “un anno fa eravamo un **Paese** morto, ora siamo il **Paese** più ‘caldo’ al mondo” dal punto di vista economico. Questo cambiamento di strategia commerciale e gli investimenti significativi nel settore tecnologico potrebbero avere un impatto duraturo sulla competitività e sull’occupazione negli **Stati Uniti**, segnando una fase di transizione per l’industria americana.

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