Il segretario alla Salute degli Stati Uniti, Robert F. Kennedy Jr., ha recentemente annunciato la cancellazione di finanziamenti per un totale di quasi 500 milioni di dollari destinati allo sviluppo di vaccini a mRNA. Questa decisione è stata comunicata ufficialmente dal Dipartimento della Salute e dei Servizi Umani, che ha già revocato a maggio un contratto di quasi 600 milioni di dollari con la casa farmaceutica Moderna, relativo a un vaccino contro l’influenza aviaria. La notizia è stata riportata il 6 agosto 2025, alle 13:11.
Le dichiarazioni di Kennedy
Secondo quanto dichiarato da Kennedy, “come ci ha dimostrato la pandemia, i vaccini a mRNA non sono efficaci contro i virus che infettano le vie respiratorie superiori“. Questa affermazione ha suscitato un acceso dibattito nel mondo scientifico. Jennifer Nuzzo, direttrice del Pandemic Center presso la Brown University School of Public Health, ha contestato le parole del segretario, affermando che “rilasciando questa affermazione totalmente errata, il Segretario sta dimostrando il suo impegno nel perseguire il suo obiettivo di lunga data di seminare dubbi su tutti i vaccini“. Nuzzo ha sottolineato che, senza i vaccini a mRNA, il numero di decessi legati al Covid-19 sarebbe stato significativamente più alto.
Nuove direzioni per i vaccini
Il Dipartimento della Salute ha annunciato che intende promuovere altri tipi di vaccini, come quelli a cellule intere, piuttosto che continuare a investire nella tecnologia a mRNA.
Le reazioni della comunità scientifica
Matteo Bassetti, direttore di Malattie infettive dell’ospedale policlinico San Martino di Genova, ha commentato la decisione di Kennedy definendola “una chiusura ideologica”. Bassetti ha evidenziato che “dire di no ai finanziamenti sulla tecnologia a mRNA è stoppare il progresso nell’ambito dei vaccini“. Secondo il medico, la leadership di Kennedy nel settore della salute pubblica americana è paragonabile a “mettere un lupo a guardia di un gregge di pecore”, evidenziando la disconnessione tra ideologia e scienza.
Bassetti ha anche affermato che la tecnologia a mRNA rappresenta il futuro per molte malattie infettive e per quelle patologie per le quali attualmente non esiste un vaccino, come la West Nile. Secondo il medico, questa decisione è una perdita non solo per gli Stati Uniti, ma per il mondo intero e per i cittadini, americani e non.
La controversia sollevata dalla cancellazione dei finanziamenti per i vaccini a mRNA continua a far discutere, con esperti che avvertono dei rischi associati a una riduzione degli investimenti in tecnologie vaccinali innovative.
