Il 6 agosto 2025, un team di scienziati ha pubblicato una revisione che esamina l’impatto delle crisi ecologiche sulla salute mentale, evidenziando un legame tra il senso di impotenza e disturbi come ansia, depressione e disturbo da stress post-traumatico. Le eco-emozioni, come la solastalgia, rappresentano reazioni psicologiche a cambiamenti ambientali significativi, come il riscaldamento globale e la desertificazione. Questo studio, pubblicato sulla rivista open access “BMJ Mental Health”, si propone di chiarire come tali emozioni possano influenzare il benessere psicologico degli individui.
Che cosa è la solastalgia
La solastalgia è un termine che descrive il disagio emotivo causato da cambiamenti negativi nell’ambiente circostante. Coniato nel 2003, unisce le parole “solace” (conforto) e “nostalgia”, rappresentando una forma di sofferenza legata alla perdita di un ambiente familiare. Gli studi indicano che la solastalgia è frequentemente associata a disturbi mentali come depressione e ansia. La revisione ha analizzato 80 studi pubblicati tra il 2003 e il 2024, di cui 19 sono stati inclusi per la loro pertinenza. I lavori, condotti in paesi come Australia, Germania, Perù e Stati Uniti, hanno coinvolto oltre 5.000 partecipanti. I risultati hanno dimostrato costanti associazioni tra solastalgia e problemi di salute mentale, evidenziando come i sintomi fisici possano emergere come risposta a un disagio psicologico. La ricerca ha confermato che comprendere la solastalgia può rivelarsi utile per interpretare le reazioni emotive di chi vive cambiamenti ambientali, come il pessimismo e la diminuzione della resilienza.
Il legame con l’impotenza appresa
Il concetto di impotenza appresa emerge come una possibile spiegazione del legame tra solastalgia e problemi di salute mentale. Secondo questa teoria, la percezione di una perdita di controllo può generare sintomi depressivi. Gli esperti notano che la solastalgia è spesso accompagnata da sentimenti di impotenza e rassegnazione, poiché i cambiamenti ambientali sono frequentemente al di fuori del controllo individuale. Sebbene la revisione si basi su studi osservazionali e non possa stabilire con certezza relazioni causali, i ricercatori affermano che la solastalgia rappresenta un concetto rilevante per valutare i rischi per la salute mentale nelle popolazioni esposte a cambiamenti ecologici. Questo approccio potrebbe rivelarsi fondamentale per preparare il mondo ad affrontare le conseguenze psicologiche della crisi climatica, un aspetto spesso trascurato.
La revisione sottolinea l’importanza di ulteriori ricerche per comprendere meglio come la solastalgia influisca sulla salute mentale. Gli scienziati avvertono che è essenziale approfondire queste tematiche per garantire un adeguato supporto psicologico a chi vive in contesti di crisi ambientale.