Ucraina, raid russo su Lozova: un decesso e oltre 12 feriti registrati

Lorenzo Di Bari

Agosto 5, 2025

Oggi, 5 agosto 2025, l’Ucraina ha subito un nuovo attacco da parte delle forze russe, colpendo una stazione ferroviaria a Lozova, situata nell’oblast’ di Kharkiv. Secondo le dichiarazioni del presidente Volodymyr Zelensky, l’incursione ha causato la morte di una persona e ha ferito altre dieci. In un post pubblicato su X, Zelensky ha rivelato che l’attacco è stato effettuato con missili balistici e un numero significativo di droni, la maggior parte dei quali di fabbricazione russo-iraniana. Nonostante gli sforzi dei difensori ucraini, alcuni droni hanno raggiunto i loro obiettivi.

Attacco a Lozova e danni collaterali

Le forze russe hanno preso di mira sei insediamenti nell’Oblast di Kharkiv, con Lozova che ha subito i danni più gravi. Il governatore Oleh Syniehubov ha confermato che l’attacco ha danneggiato gravemente le infrastrutture ferroviarie, causando incendi sia nella stazione che sui tetti degli edifici circostanti. Il sindaco di Lozova, Sergiy Zelensky, ha dichiarato che alcuni quartieri residenziali sono stati coinvolti, descrivendo questo attacco come il più massiccio dall’inizio del conflitto.

Zelensky ha anche informato che altre regioni, come Zaporizhzhia, Odessa e Sumy, hanno subito attacchi durante la notte. Specificamente, nel villaggio di Bilenke, nel distretto di Zaporizhzhia, i droni russi hanno preso di mira i civili, causando feriti. Le forze armate ucraine hanno contrastato questo attacco, abbattendo 29 droni Shahed di fabbricazione iraniana.

Attacchi a Zaporizhzhia: vittime e danni

Il 4 agosto, l’oblast’ di Zaporizhzhia ha vissuto un’intensa attività bellica, con un bilancio di quattro morti e tre feriti a causa dei raid russi. Il governatore Ivan Fedorov ha comunicato che gli attaccanti hanno effettuato 431 raid contro 16 insediamenti, danneggiando edifici residenziali, commerciali e magazzini. Questo attacco ha ulteriormente aggravato la situazione già critica nella regione, dove la popolazione è costantemente sotto minaccia.

Revoca della moratoria sui missili a medio e corto raggio

Un altro sviluppo significativo è arrivato dalla Russia, dove il vicepresidente del Consiglio di sicurezza, Dmitry Medvedev, ha annunciato la revoca della moratoria sul dispiegamento di missili a medio e corto raggio. Medvedev ha affermato che questa decisione è una risposta alla politica anti-russa dei paesi della NATO. La dichiarazione del ministero degli Esteri russo ha evidenziato che le condizioni per il rispetto della moratoria non sono più valide, sottolineando l’esigenza di misure speciali da parte della Russia.

Il ministero ha anche segnalato che le recenti azioni dell’Occidente nel campo della proliferazione di missili rappresentano una minaccia diretta alla sicurezza della Russia. Questo nuovo contesto potrebbe avere ripercussioni significative nel panorama geopolitico, con le tensioni che continuano a crescere tra Mosca e i suoi oppositori.

Questi eventi evidenziano la gravità della situazione in Ucraina e la continua escalation del conflitto, con un impatto diretto sulla vita dei civili e sulla stabilità della regione.

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