Pesce scorpione avvistato lungo le coste italiane: “Il suo pungiglione è molto doloroso”

Lorenzo Di Bari

Agosto 5, 2025

Il biologo Ernesto Azzurro ha recentemente comunicato a Adnkronos Salute che il pesce scorpione, noto anche come pesce leone per la sua caratteristica forma, sta avanzando in modo significativo nei mari italiani. Questo fenomeno è particolarmente evidente nello Jonio, dove la specie ha già fatto la sua comparsa e si sta diffondendo anche nell’Adriatico, in particolare in Croazia. Azzurro lavora presso l’Istituto per le risorse biologiche e le biotecnologie marine del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Irbim) di Ancona.

Espansione della specie nei mari italiani

Il pesce scorpione è un organismo marino che sta attirando l’attenzione per la sua bellezza, ma anche per i potenziali rischi legati alla sua presenza. Le spine di questo pesce possono causare dolori intensi se toccate, rendendo necessario un approccio prudente. Azzurro ha sottolineato che, tra le nuove specie aliene, il pesce scorpione mostra segni di espansione più marcati. La sua diffusione è monitorata attraverso iniziative come la campagna ‘Attenti a quei 4‘, promossa da Ispra e Cnr-Irbim. Questo progetto, in collaborazione con AlienFish, ha l’obiettivo di informare il pubblico sulla presenza del pesce scorpione e di altre tre specie tropicali potenzialmente pericolose: il pesce palla maculato, il pesce coniglio scuro e il pesce coniglio striato.

Monitoraggio e coinvolgimento della comunità

Azzurro ha evidenziato l’importanza del monitoraggio continuo della situazione, che coinvolge anche i cittadini. Attraverso il gruppo Facebook Oddfish, i cittadini possono segnalare avvistamenti di specie aliene e condividere curiosità. Questo approccio collaborativo è fondamentale per comprendere meglio l’impatto delle nuove specie sui nostri mari e per garantire la sicurezza dei bagnanti e dei pescatori.

Rischi e precauzioni

Nonostante la crescente presenza di specie aliene, Azzurro ha rassicurato che non è necessario creare allarmismo. Ha affermato che non esiste un pericolo generalizzato, ma è cruciale essere informati e riconoscere le specie con cui si ha a che fare. Molti di questi pesci sono commestibili, ad eccezione del pesce palla maculato, noto per la sua tossicità. Il ricercatore ha sottolineato la bellezza di questi pesci e l’importanza di mantenere una distanza di sicurezza, nonché di conoscere le corrette modalità di interazione con essi. Negli ultimi trent’anni, il fenomeno dell’introduzione di specie aliene nei nostri mari ha subito una notevole accelerazione, suggerendo che il mare del futuro sarà molto diverso da quello che abbiamo conosciuto.

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