Gaza, l’ex portavoce del governo afferma: “Non serve occupare Gaza se gli ostaggi sono liberi”

Franco Fogli

Agosto 5, 2025

L’ex portavoce del governo israeliano, Eylon Levy, ha rilasciato dichiarazioni significative all’agenzia di stampa Adnkronos, in merito alla situazione attuale nella Striscia di Gaza. Secondo Levy, non รจ necessaria un’operazione militare su larga scala se Hamas adempie alle richieste della comunitร  internazionale, che includono la liberazione degli ostaggi e la deposizione delle armi. Queste affermazioni giungono in un momento cruciale, in seguito alle notizie diffuse da fonti dell’ufficio del primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, riguardanti un possibile piano di occupazione “totale” della Striscia di Gaza.

Le dichiarazioni di Eylon Levy

Eylon Levy ha sottolineato che Hamas sta attualmente rifiutando di rilasciare gli ostaggi e di accettare un accordo di cessate il fuoco. Ha esortato la comunitร  internazionale a esercitare una pressione decisiva su Hamas per garantire il rilascio degli ostaggi, che, secondo le sue affermazioni, sono soggetti a torture e privazioni. Levy ha evidenziato che la guerra, iniziata da Hamas con l’attacco del 7 ottobre, non puรฒ avere una conclusione pacifica finchรฉ non verranno soddisfatte queste richieste fondamentali.

Levy ha anche criticato la pressione internazionale esercitata su Israele, sostenendo che questa non fa altro che incentivare Hamas e prolungare il conflitto. Le sue parole riflettono una crescente frustrazione nei confronti della situazione attuale e una richiesta di un intervento piรน incisivo da parte della comunitร  globale.

Il contesto politico

Le recenti dichiarazioni di Levy arrivano in un momento in cui il primo ministro Benjamin Netanyahu sembra aver ottenuto il consenso del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, per una strategia militare piรน aggressiva nei confronti di Hamas. Secondo quanto riportato da Ynet, il governo israeliano sta valutando la possibilitร  di un’occupazione totale della Striscia di Gaza, un passo che potrebbe avere conseguenze significative per la stabilitร  della regione.

Questa situazione complessa รจ caratterizzata da un aumento delle tensioni e da un clima di incertezza. La comunitร  internazionale continua a monitorare gli sviluppi, mentre le azioni di Hamas e le risposte di Israele rimangono al centro del dibattito politico e militare. Gli eventi degli ultimi mesi hanno messo in evidenza la necessitร  di una soluzione duratura e di un dialogo costruttivo, ma la strada verso la pace sembra ancora lunga e irta di ostacoli.

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