Trump: “Non considero genocidio quanto accade a Gaza”

Franco Fogli

Agosto 4, 2025

Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha rilasciato dichiarazioni significative riguardo alla situazione in Medio Oriente e alla missione del suo inviato speciale. Durante una conferenza stampa tenutasi il 10 ottobre 2025, Trump ha affrontato la questione del conflitto in corso nella Striscia di Gaza, esprimendo la sua posizione sul tema del genocidio.

La posizione di Trump sulla Striscia di Gaza

In risposta a una domanda sulla grave crisi nella Striscia di Gaza, Trump ha affermato: “Non penso che ci sia un genocidio in corso”. Sebbene abbia riconosciuto che “cose orribili sono successe” a seguito dell’attacco di Hamas a Israele avvenuto il 7 ottobre 2023, il presidente ha cercato di minimizzare la gravità della situazione, sottolineando che le violenze devono cessare.

La missione di Steve Witkoff in Russia

Durante la stessa conferenza, Trump ha confermato che il suo inviato speciale, Steve Witkoff, si recherà in Russia per discutere della crisi attuale. Secondo le dichiarazioni del presidente, Witkoff partirà “credo mercoledì o giovedì” della settimana corrente. Questo viaggio a Mosca è visto come un passo cruciale per cercare di raggiungere un accordo che possa fermare le violenze e salvaguardare la vita delle persone coinvolte nel conflitto.

Il presidente ha chiarito che l’obiettivo principale della missione di Witkoff è quello di “raggiungere un accordo per far sì che si smetta di uccidere la gente”. Questo approccio diplomatico evidenzia l’impegno dell’amministrazione statunitense nel cercare soluzioni pacifiche a un conflitto che ha causato immense sofferenze e perdite umane.

In un contesto internazionale sempre più complesso, la visita di Witkoff in Russia potrebbe rappresentare un’opportunità per avviare un dialogo costruttivo e cercare di stabilire un cessate il fuoco duraturo. La comunità internazionale attende con interesse gli sviluppi di questa missione, consapevole dell’importanza di trovare una risoluzione pacifica al conflitto israelo-palestinese.

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