Steve Witkoff, il negoziatore di Trump: dal settore immobiliare ai conflitti internazionali

Franco Fogli

Agosto 4, 2025

Steve Witkoff, l’inviato speciale del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, sta attivamente cercando di affrontare le crisi internazionali in corso, in particolare quelle legate a Gaza e all’Ucraina. La sua missione diplomatica lo porterà a Mosca nei prossimi giorni, dove il Cremlino ha già definito l’incontro come “utile, costruttivo e importante”. Con l’avvicinarsi della scadenza dell’ultimatum imposto da Trump a Vladimir Putin per porre fine al conflitto, Witkoff si prepara a volare in Russia, probabilmente mercoledì o giovedì, con l’intento di raggiungere un accordo che possa fermare le violenze.

La missione a Gaza e l’incontro con Netanyahu

Nei giorni scorsi, Witkoff ha visitato la Striscia di Gaza, parte di un viaggio in Israele che ha incluso un incontro diretto con il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu. Durante la sua visita, ha suscitato discussioni con le sue affermazioni riguardo alla situazione a Gaza, dichiarando che, nonostante le difficoltà e la scarsità di cibo, “non c’è fame”. Questo commento è stato fatto durante un incontro con le famiglie degli ostaggi, dove ha ribadito l’impegno degli Stati Uniti nel tentativo di sbloccare i negoziati e porre fine al conflitto che perdura da tempo. Witkoff è stato un attore chiave nella fragile tregua tra Israele e Hamas, che era entrata in vigore lo scorso gennaio, e secondo le informazioni diffuse da Fox News, è stato lui a persuadere Netanyahu ad accettare i termini dell’accordo.

Il profilo di Steve Witkoff

Di origine ebraica e sostenitore di Israele, Witkoff è un personaggio di spicco nella politica estera dell’Amministrazione Trump. Nato il 15 marzo 1957 nel Bronx, New York, ha conseguito la laurea in giurisprudenza presso la Hofstra Law School nel 1983, avviando così una carriera come avvocato immobiliare a New York City. Successivamente, ha co-fondato Stellar Management, concentrandosi sull’acquisizione e gestione di proprietà immobiliari. Nel 1997 ha fondato la Witkoff Group, una società immobiliare con sede a New York, che ha acquisito e ristrutturato numerosi edifici di rilievo, tra cui il Daily News Building e il Woolworth Building a Manhattan.

Nel 2020, durante la prima presidenza Trump, ha partecipato al Great American Economic Revival Industry Group, creato per affrontare le conseguenze economiche della pandemia di Covid-19. Nonostante la mancanza di esperienza diplomatica formale, il presidente eletto lo ha nominato inviato speciale per il Medio Oriente lo scorso novembre.

Vita personale e impegni filantropici

Witkoff ha trascorso gran parte della sua vita nell’Upper East Side di Manhattan prima di trasferirsi a Miami Beach, Florida, nel 2019. È sposato dal 1987 con Lauren Jill Rappoport e ha tre figli. Nel 2011, ha vissuto una tragedia personale con la perdita del figlio Andrew a causa di un’overdose di OxyContin, un evento che lo ha spinto a impegnarsi attivamente in iniziative filantropiche dedicate alla prevenzione e al trattamento delle dipendenze. I suoi altri due figli, Zach e Alexander, sono coinvolti in attività imprenditoriali, con Alexander che ricopre il ruolo di co-CEO della Witkoff Group.

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