Ragazza deceduta in piscina: domani l’autopsia, indagini per omicidio colposo

Marianna Ritini

Agosto 4, 2025

Domani, 3 aprile 2025, verrà effettuata l’autopsia sul corpo di Simona Cinà, la giovane pallavolista di 21 anni originaria di Capaci, in provincia di Palermo. La ragazza è deceduta in circostanze tragiche durante una festa di laurea a Bagheria, sempre nel palermitano. L’inchiesta è coordinata dal sostituto procuratore di Termini Imerese, Raffaele Cammarano, che ha conferito l’incarico per l’esame autoptico. Attualmente, il fascicolo è aperto per omicidio colposo a carico di ignoti, una qualificazione provvisoria che potrebbe subire variazioni in seguito ai risultati dell’autopsia e degli esami tossicologici richiesti dal magistrato.

Ipotesi in corso di valutazione

Le indagini stanno seguendo diverse piste, con particolare attenzione all’ipotesi di un malore improvviso. I familiari di Simona Cinà, in particolare i suoi fratelli, hanno sollevato la possibilità che qualcuno possa aver alterato il suo drink, introducendo sostanze stupefacenti nel cocktail consumato dalla giovane. Gli inquirenti, per fare chiarezza sulle circostanze del decesso, hanno già ascoltato numerosi testimoni presenti alla festa. Tuttavia, al momento non emergono elementi certi: sembra che nessuno dei partecipanti abbia assistito al momento in cui Simona è caduta in piscina.

Le autorità stanno lavorando per ricostruire la dinamica degli eventi e stabilire se ci siano responsabilità da attribuire a qualcuno. La comunità di Capaci è in lutto per la perdita di una giovane promessa dello sport, mentre gli amici e i compagni di squadra di Simona esprimono shock e incredulità per quanto accaduto. L’esito dell’autopsia e le analisi tossicologiche saranno cruciali per orientare ulteriormente le indagini e comprendere le cause del tragico evento.

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